Allarme geriatria, la problematica che tocca famiglie con persone in età avanzata.

E’ allarme geriatria nel territorio della Gallura. Manca da tempo una delle professionalità specializzate che lavoravano nel territorio gestito, dal punto di vista sanitario, dalla Assl Olbia. Diverse son state in questi mesi le difficoltà di intere famiglie alle prese con l’emergenza sanitaria ancora in atto ma, soprattutto, a causa delle figure specifiche assenti in questo delicato settore.

Una delle segnalazioni arriva dal figlio di una persona anziana che ci scrive:

«Buonasera, vivo a Sant’Antonio di Gallura. Ho avuto modo tramite il profilo della mia compagna di leggere ciò che lei pubblica. A tal proposito, volevo chiederle gentilmente come posso portare alla luce una situazione a mio parere grave riguardo l’assenza di un geriatra nella zona di Tempio, Ho una madre in struttura a Calangianus, affetta da Alzheimer, in cura in precedenza col dott Vasino che risulta ora in pensione. Quindi, non solo io con mia madre  ma molte persone, vivono nella mia situazione. Ci vediamo costretti a comprare dei medicinali che prima, con la ricetta del geriatra, erano gratuiti.  Oggi, invece, li paghiamo abbastanza cari e senza la possibilità di essere seguite da un medico. Lei può aiutarmi a far conoscere questa situazione?».

Allarme geriatria nelle strutture ma anche esborsi economici maggiori

Ecco palesarsi quanto da tempo sosteniamo su questo blog. Il lento declino della sanità pubblica, visto anche sotto il piano delle carebnze di figure di specialisti, si ripercuote sulle categorie più fragili. Non a caso, da qualche tempo, sosteniamo una specificità della sanità territoriale di questa città che apporti considerazione e risorse verso questo settore. La apertura della RAS, a nostro parere di elevata professionalità e quindi anche per le gravissime disabilità, sarebbe un punto di partenza su cui convergere. Da anni, infatti, alcune situazioni al limite della tolleranza vengono alla luce in questa direzione.

La RSA di Mantelli

La presenza del geriatra, o per lo meno di altri geriatri all’interno della Assl, rassicurerebbe non solo la famiglia che ci ha scritto ma tutte quelle famiglie che si ritrovano a combattere questa battaglia. 

Non solo la questione sanitaria però, perché come ben ha scritto nella lettera il signore, c’è anche una seria questione economica. Non tutti possono permettersi esborsi onerosi per curare i propri cari anche se, come dice la nostra costituzione, il diritto alla salute è garantito a tutti, ricchi e poveri. Forse, era garantito a tutti!

Mettiamo in conto anche il costo di una casa di riposo e l’esiguità di certe pensioni che non permetterebbero di restarci senza l’intervento della famiglia.

Oggi non è più così e a farne le spese saranno sempre i fragili, gli ultimi e gli indifesi.

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