«Chiedo le loro immediate dimissioni». Biancareddu.

Dimissioni. Va giù durissimo sulla direzione sanitaria e sul primario di chirurgia dopo il caso del motociclista chirurgo.

Dimissioni immediate dei responsabili dopo il caso letto sul giornale e anche su questo blog della signora che aveva urgente bisogno di sostituire un presidio medico. Le chiede l’on. Andrea Biancareddu in un fermo e duro comunicato stampa.

Il caso è quello della signora 92enne che invano si era rivolta alla Assl per la rimozione della Peg deteriorata. Fatto  che non le permetteva più un’adeguata  nutrizione. Un episodio disdicevole che alimenta ulteriormente il distacco tra la gente e la sanità pubblica, non più garantita come prima. Oggi  è legata a burocrazie e vincoli che sono  il cancro vero dello sfascio della sanità pubblica.

« La dottoressa Virdis e il dottor Presenti – esordisce Biancareddu – rispettivamente Direttore Sanitario della Assl Olbia e Direttore del servizio di Chirurgia per i tre ospedali galluresi, devono lasciare il loro incarico. Dopo l’episodio del centauro motociclista,  intervenuto volontariamente su una donna di Tempio al posto di un medico dell’azienda, devono avere il coraggio civile e la dignità professionale di dimettersi volontariamente dal loro incarico. Lo dico prima che altri decidano in tal senso in maniera forzata».

Il comunicato dell’onorevole Biancareddu, duro e inflessibile, arriva agli organi di stampa dal delegato alla cultura, pubblica istruzione, sport e spettacolo nel nuovo consiglio regionale della Sardegna. Posto che Biancareddu ricopre altro incarico, è risaputo che la sua lotta si rivolge anche alla sanità per la quale si è battuto sempre in questi anni da sindaco della città di Tempio.

Dimissioni immediate

«Sono furibondo per quanto accaduto – prosegue l’onorevole – come ex sindaco e come assessore regionale. Sia la Virdis che Presenti sono assunti da Fulvio Moirano che oggi è andato via, fortunatamente e con grande sollievo dei sardi. In virtù dell depauperamento complessivo dopo i loro mandati, sia per la Gallura ma anche per l’intera isola (Moirano), dovrebbero fare  altrettanto. Andarsene, perché la sanità è un disastro dopo questi 5 anni, e il caso del motociclista è solo uno dei molteplici aspetti di quanto sta accadendo. 

Spero di poter incontrare questo bravo e scrupoloso medico motociclista e ringraziarlo personalmente per l’alto senso con cui ha prestato fede al giuramento di Ippocrate. Giuramento che certo non prevede tutti gli orpelli burocratici dietro i quali operano i due destinatari di questo comunicato».

« Col cuore sento di esprimere un sentito grazie al motociclista chirurgo. Ma anche al gruppo di centauri tempiesi che hanno sensibilizzato il medico laziale. Esprimo invece il disappunto totale sul disservizio sanitario della Assl che non ha né potrebbe avere una pezza giustificativa. Perciò, le dimissioni sarebbero ausopicabili da parte dei due tecnici.

Per queste ragioni, chiedo anche scusa alla signora e alla sua famiglia per questo disdicevole episodio. Infine, sulle mancate risposte alla famiglia della signora, delle telefonate vane. Pensare che tra le telefonate una in risposta fissava in tre giorni la settimana l’intervento di sostituzione della Peg. Dico, ma se una donna è intrasportabile, immobile, sotto tutela ADI, come si può restare passivi dinanzi alle rimostranze legittime della famiglia? 

“Nessuna attenuante”

Quanto accaduto . conclude Biancareddu – non ha una giustificazione. I due responsabili devono lasciare l’incarico che rivestono, dimettersi prima che altri li dimettano. Intendo andare a fondo su questa vicenda e assicuro che i tempi dei medici burocrati che hanno sempre ragione sono finiti. L’assistenza è garantita e ai medici spetta sempre questa garanzia. Lo riscrivo ancora, dimissioni immediate o verranno dimessi».

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