Commissione medica territoriale, torna dopo 6 mesi di assenza.

Finalmente riformata la nuova commissione medica territoriale decaduta da mesi. Tantissime le richieste di valutazione delle invalidità in sospeso.

La V^ Commissione Medica Territoriale, quella che decide il grado di invalidità di un soggetto ai fini pensionistici o per esaminare le richieste di 104, era decaduta dallo scorso ottobre per dimissioni e cessazione. Sono state diverse in questi mesi le grida di protesta per questa commissione medica territoriale anche perché le visite che determinano il grado di invalidità, ai fin pensionistici o per 104, non possono essere espletate in altra sede per chi risiede nel territorio.

Da allora, e parliamo di circa sei mesi, nonostante gli appelli e le rimostranze di moltissima gente, non si era dato luogo alla formazione della nuova commissione. Ieri, con grande soddisfazione di tutti gli interessati, si è provveduto a colmare questa lacuna. Finalmente, bisogna dire, anche con grande sollievo dei sindacati che hanno premuto affinché questa vicenda andasse presto a soluzione. Piena soddisfazione dai sindaci del territorio che hanno fatto pressioni viste le numerose istanze insolute nei rispettivi comuni. 

Della nuova commissione medica territoriale, fanno parte in qualità di Presidente, il Dottor Nicola Mascotti, dirigente medico di Medicina Legale e delle Assicurazioni.

Componenti e Supplenti sono: Dottor Salvatore Tola, dirigente medico presso la Direzione di PP.OO. Supplente il dottor Leonardo Pes, dirigente Medico Distretto di Tempio. Altro componente, il dottor Cristian Forzinetti, dirigente medico pressoil SIPS. Supplente la dott.ssa Michela Tomasiello, dirigente medico oncologa.

In qualità di segretarie, la signora Olga Polidoro e, in sua assenza, la signora Maria Gabriella Ruggero, entrambe appartenenti al settore amministrativo  dell’ospedale civile. La funzione delle suddette segretarie, ha carattere provvisorio in attesa dell’espletamento della procedura legata alla manifestazione d’interesse. La suddetta determinazione andrà in albo pretorio dell’ATS

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