Due giovani lecci, curati con amore e attenzioni di ogni genere dal vicinato di Piazzetta Poi, oggi Piazza Enrico Berlinguer, non ci sono più. Ne furono piantati 4, agli angoli della piazzetta. Due sono già alberelli cresciuti bene. Uno manca da circa due anni quando fu tagliato perché il vento ne comprometteva la stabilità. L’altro, cosa accaduta tra ieri e oggi, pare sia stato pericolante e il vento stesso lo abbia fatto cadere. Nel vicinato c’è chi se la prende coi ragazzi, che si professano estranei alla vicenda. Qualcuno li accusa ma loro sono colpevoli solo del fatto che in quella piazza ci giocano tutto il giorno.

« Abbiamo avvertito i carabinieri – mi dicono – perché l’alberello era a terra divelto dalla sua terra. Abbiamo pensato che era giusto chiamarli perché avrebbero accusato noi di averlo buttato giù. Non abbiamo fatto nulla e, seguendo quanto i carabinieri stessi ci hanno detto, lo abbiamo portato fuori dalla piazzetta. Devono averci visti mentre facevamo questo e subito la colpa su di noi».
I ragazzi sono sinceri ma anche spaventati per il clima, per fortuna placatosi, creatosi a causa di questa, definiamola, beffa.
Quei lecci li abbiamo visti nascere e li abbiamo curati ogni giorno
« Erano a dimora da 8 anni circa – ci confessa Giuseppina -. Li abbiamo curati e custoditi con amore per tutto questo tempo, innaffiati quando erano ancora poco meno di piantine. Vorremo, senza accusar nessuno, che ce li rimettessero. Che piantassero altri due alberelli come questi lecci che non ci sono più».
L’amore per il verde in piazza Poi lo si evince dalle case che ci stanno attorno. Tutte curate nei giardini e nel contorno oggi decoroso che circonda la piazza. Un tempo era ricettacolo di mondezza, oggi è uno splendido spazio di verde dove due alberi mancano ma non per colpa dei ragazzi.
« Abbiamo stanziato 500.000€ – mi dice al telefono l’assessore Quargnenti, all’oscuro dell’episodio – per la riqualificazione della zona. Ci sarà spazio per nuove piante e per la cura di questo spazio così prezioso per la comunità della zona».
Piuttosto rimarcherei il murales bellissimo che richiama alla piaga degli incendi. Imbrattato e cancellato dalla inciviltà di qualche balordo che ha profanato anche questa bella opera d’arte che fu realizzata dal Liceo Artistico di Tempio. La fontanella eroga acqua buona, dopo anni che non era utilizzabile.
In fondo, basta poco.Uno spazio sicuro, una palla e l’entusiasmo dei ragazzi e dei numerosi bambini che giocano in Piazza Berlinguer, per me sempre Piazzetta Poi. E una fontanella d’acqua finalmente buona.