Tempio Pausania, Il rispetto non abita più qui. Anche il “murale” di Piazza Poi imbrattato da vandali anonimi.

Tempio Pausania, 29 giu. 2016-

Lo splendido murales di Piazza Poi, lavoro eseguito dai ragazzi del Liceo Artistico De Andrè, preda della irriguardosa categoria dei soliti vandali. Una specie in via di estinzione si pensava, invece a giudicare da queste foto, le cose stanno messe molto male.

Gli episodi, inseriti tra meri atti atti di vandalismo, ormai in città e nelle periferie non si contano più. Ne segnaliamo ogni giorno e, sempre più rincretiniti dal “laissez faire”, anche le autorità civili e quelle che presiedono alla tutela ed al rispetto delle leggi, sembrano aver mollato la presa.

Questo murales, disegnato due anni fa in ricordo delle tragedie che colpirono Tempio il 28 luglio 1983 (il rogo di Curragghja) e Olbia il 18 novembre 2013 (alluvione), rappresenta molto bene le due grandi forze della natura, il fuoco e l’acqua, e  quella poesiola, con due strofe di grande efficacia, induce tutti noi ad una maggiore attenzione e rispetto per il prossimo in sofferenza.

Eppure, si fa tanto per cercare di migliorare il senso civico, quello forse scordato da questi idioti (o da chi ne fa le veci), quello che si basa sul rispetto e sulla conoscenza di questa parola, di cui spesso si abusa nell’uso verbale ma non nei fatti.

Eppure, in Piazza Poi, c’è un quartiere bellissimo dove tutti, quotidianamente, si alzano le maniche della camicia e puliscono marciapiedi e dintorni, curano il decoro (che non spetta a loro) perché dispongono di quei valori che questi imberbi vandali non hanno. Persino la fontana, per anni asciutta, ha ripreso a funzionare e l’acqua era potabile (diciamo era, non si mai!!).

Ma dai, facciamoci due tiri a pallone?”

Disegniamo una porta con una vernice scura?

foto galluranews

Ascò, ora mangiamoci una merendina e beviamoci qualcosa.”

Si, ci sta. E dove buttiamo le buste e i bicchieri?”

Ahahahahahah!!

Rifiuti in Piazza Poi

Cosa sarà mai successo quel 28 luglio del 1983 a Tempio e il 18 novembre 2013 a Olbia?

E chi se ne frega!

Ahahahah!!

foto galluranews

Qualcuno dimentica, quel ricordo disegnato su quel muro rappresenta la nostra terra, la  memoria che torna o dovrebbe tornare nella mente di tutti. No, scusate, di quasi tutti. La finisco qui, altrimenti devo anche dirvi che di notte in questa piazza ci sono pure sassaiole contro quel murales (ce lo dicono i residenti) e imbrattamenti con vernici nere a simboleggiare la stupidità.

“Houston!! Abbiamo un problema, un serio problema!”

Antonio Masoni

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