Le guardie mediche in ospedale non possono funzionare. E’ quanto sostiene una signora di Tempio che ci scrive a proposito di una mancata visita alla figlia. La stranezza di una guardia medica che ha la sua sede in ospedale non sta tanto nella collocazione fisica ma nel fatto che quella guardia medica a casa dei pazienti non ci va più. Ovviamente, parliamo di regole imposte e non di capricci della già di per se disastrosa situazione della sanità pubblica locale.
A scriverci è una donna di Tempio che racconta quanto segue:
« Mi sai dire cosa ci fa la guardia medica in ospedale? Ti sembra normale che si debba aspettare quasi due ore per essere visitate? Da premettere che al telefono è stata lei a dire che non si fanno visite a domicilio e di salire in ospedale».
«”Aspetti cinque minuti”, è stato detto a mia figlia, ripeto dopo quasi due ore. Mia figlia stava male, ma è tornata a casa senza essere stata visitata. Tutto nella norma secondo te? Antonio, io spero solo che non succeda nulla di male altrimenti saprò cosa fare. A te chiedo se puoi fare qualcosa, hai la penna per denunciare, qualche volta funziona. Grazie di avermi ascoltata». (lettera firmata)
Con la problematica legata alle guardie mediche, si ripetono, purtroppo le vicende di chi ha bisogno di un ospedale e di essere assistito ma trova qualcosa che glielo impedisce. La sanità pubblica da risposte solo in termini di questa pandemia mentre latita in ogni altro ambito. Il ruolo dei medici di base sta diventando sempre più complicato e arduo anche quando tra loro vi sarebbe piena disponibilità ad eseguire le visite a domicilio. Ad una certa ora, come noto, è la guardia medica che dovrebbe intervenire ma, come testimonia la lettera, accadono questi spiacevoli quanto gravi inconvenienti.
