I sindaci intervengano, consentano la spesa fuori dal loro paese

Una distanza di 20 chilometri dal paese di residenza è sufficiente a raggiungere supermercati dove si risparmia.

Ai sindaci spetterebbe una sorta di permesso per consentire a chi risiede nell’hinterland di Tempio, di raggiungere supermercati dove si garantisce il risparmio. Non è, né vuole essere uno spot per qualche esercente o catena di negozi maggiormente competitivi, ma solo una opportunità per le fasce deboli di arrivare a fine mese. La lettera, che ha molto colpito i lettori, ha avuto solo apprezzamenti. La scriveva una donna, madre di un piccolo figlio e col compagno in disoccupazione. 

«Dopo un mese e mezzo mi sento di dire che purtroppo gli abitanti dei piccoli comuni lamentano un punto molto importante: la necessità di poter andare a fare la spesa in “market” accessibili alle condizioni economiche di tutti».

Il caso è più comune di quel che si pensa. Sono tantissime le famiglie che hanno usufruito dei buoni spesa. La disposizione di legge però permette che vengano spesi nei negozi del paese e non in quelli, sicuramente più convenienti, che distano ad una manciata di chilometri dal loro centro. Una buona cosa sarebbe consentire, al momento della consegna dei buoni spesa, anche questa possibilità settimanale alle persone in difficoltà. Potrebbe essere un permesso, qualcosa che rassicuri questa persone di non andare incontro alle pesantissime sanzioni di chi è deputato al controllo degli spostamenti.

«Non per un capriccio personale – aggiunge la signora – ma piuttosto per un problema dettato dalle possibilità economiche. Ecco, in questo le dico anche che certo sono stati consegnati aiuti, come buoni spesa, ma che comunque non bastano per arrivare a fine mese».

Biancareddu:« Gli spostamenti nel raggio di 10 Km debbono essere consentiti dai sindaci» 

D’accordo con questa idea anche l‘on. Andrea Biancareddu che ho contattato stasera per altre ragioni.

« La stessa segnalazione me l’ha fatta un signore di Luras che ho trovato al rifornitore mentre facevo benzina. Mi ha proprio detto che un prodotto singolo, si trattava di biscotti, aveva un prezzo nel supermercato inferiore di 1,50€. Cioè, un pacco di biscotti e basta costava molto di più. Non è un mistero che i negozi hanno ritoccato i prezzi che già erano al rialzo. Ciò stride moltissimo con questo momento in cui tutti si dovrebbe essere solidali e non approfittare delle difficoltà oggettive che stiamo vivendo. Si stabilisca un raggio di 10 chilometri, quando le persone vanno a fare la spesa. Pensandoci bene, nel raggio di 10 chilometri ci rientrano 5 paesi. Ciò dovrebbe essere valido sia per chi si trova in disagio economico e sia per chi non lo sia».

Il pensiero di Biancareddu, che possiamo dire trova d’accordo tutti i cittadini, dovrebbe essere preso in carico dai sindaci attraverso una ordinanza che cambi le norme vigenti.

Eppoi, la smettano di comminare sanzioni come se piovesse a chiunque. Una delle tante stupidate è quella di due coniugi che sono in macchina assieme. Si tratta di di persone che vivono assieme senza mascherine a casa con dei figli. E’ evidente che nessuno sia positivo o no?

Ma quanto ci vuole in un paese a ragionare con la testa e non con queste norme che stanno stancando tutti e stanno portando all’esasperazione famiglie in grande e oggettiva difficoltà.

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