Il bonus INPS da 600€ non arriva? Fate così.

Il bonus INPS di 600€ sta determinando diverse problematiche legate, così sostiene l’Istituto, alla mole di pratiche da evadere. Insostenibile anche questo pasticcio per i tantissimi italiani che attendono quei soldi. In Sardegna, dove è in pagamento anche il bonus da 800€, che invece pare non avere intoppi attraverso i singoli comuni, molte persone sono in attesa dei 600€ e non sanno se questi soldi arriveranno. Come già scritto, i due bonus non sono cumulabili, o quello o questo, differenza di 200€ a parte del bonus regionale che comunque spetta anche a chi ha chiesto il bonus INPS

L’INPS, secondo quanto si legge sul profilo Twitter dell’Ente, asserisce che  tutte le richieste che riportano la dicitura “in attesa di esito” sono prossime alla lavorazione. Dopo la verifica si riceverà l’importo spettante. E’ opportuno chiarire che eventuali ritardi nei pagamenti, anche per chi ha fatto domanda regolarmente e possiede i requisiti per il bonus 600 euro, non sono da imputare alla mancanza di risorse ma al grande volume di pratiche da gestire. Nessuno degli aventi diritto, quindi, deve temere che siano esauriti i soldi per l’erogazione del bonus 600 euro. Sarebbero 900.000 le pratiche non evase e molte persone ricevono questo messaggio:  ” Inevasa a causa di codici IBAN sbagliati o per posizioni dubbie da verificare”. Anche su questa giustificazione, vi sono casi in cui il codice IBAN era perfettamente corrispondente ma la domanda risulta respinta.

Lo stato di attesa, specialmente per chi non ha alcuna fonte di reddito e attende questa somma per “provare” a campare, è estenuante.

Le nostre informazioni portano ad una soluzione, già peraltro suggerita nel racconto di una signora di Tempio che si trova in questo dissidio.

Se avete il bonus da 600€ dell’INPS bloccato, fate così.

«La soluzione spiegano dal Comuneè che la persona avente diritto ai 600€, ora bloccati, disdica con una PEC all’INPS, il contributo bloccato. Con la determina dell’Istituto della rinuncia scritta, le persone possono venire da noi e formulare sempre che non lo abbiano già fatto, la richiesta del contributo regionale da 800€. Duole dirlo, ma se le persone risultano tra i fruitori del contributo statale da 600€, noi non possiamo erogare gli 800€. Spetterebbe loro solo la differenza tra il primo e il secondo contributo, ossia 200€. Ovviamente – ribadiscono dal Comune – non siamo responsabili di quanto accade all’INPS. Per quanto ci riguarda, facciamo quel che ci è stato chiesto di fare con i soldi della Regione e lo stiamo facendo, pur tra mille difficoltà».

La signora che ci raccontò la sua storia, è informata di questo e si è già mossa per disdire il contributo di 600€. 

« Ho già fatto la mail all’INPS ma non ho avuto risposta. Non vorrei che passasse troppo tempo perché da due mesi sono senza reddito. E. come me. sono tante altre persone con il medesimo problema».

Il consiglio della disdetta del contributo INPS vale per tutti coloro che sono in questo pasticcio. Quindi, crediamo di aver dato una informazione corretta e sostenibile, sempre che dall’Istituto arrivi una pronta risposta e uno straccio di ufficialità della rinuncia. Con quel foglio, e la domanda per gli 800€ della Regione, avrete immediato riscontro dal Comune.

 

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