«Illuminate quella strada prima che qualcuno si faccia male davvero».

« Illuminate quella strada!». Lo scrive una donna di Tempio che segnala un incidente accaduto alla madre  a La Marinedda (Trinità d’Agultu), litorale frequentato durante l’estate da tanti turisti e dai galluresi della zona.

Il ginocchio della signora di Tempio dopo la caduta

« Hanno opportunamente delimitato la strada di acesso dal marciapiede per i pedoni. – ci scrive – Un lavoro molto bello ma questa strada è completamente al buio e non si riesce a vedere questa serie di blocchetti di granito che hanno usato per separare la strada dal marciapiede. Al buio non vedi nulla e a farne le spese è stata ieri sera mia madre che ha incespicato su uno di questi blocchetti cadendo a terra, fortunatamente senza gravi conseguenze, tranne un ginocchio gonfio e una escoriazione».

Illuminate questa strada, finalmente fatta per migliorare l’accesso e lo stallo dei numerosi vacanzieri del luogo. Supponiamo che l’illuminazione sia stata prevista, ma per ora sarebbe meglio provvedere ad una soluzione, seppure temporanea, ma atta a far si che certi rischi non debbano essere corsi.

«E’ andata bene – prosegue nella lettera la donna di Tempio – ma illuminate quella strada. Metti che ci passi un bambino e cada rovinosamente? Una dinamica di passo diversa, magari di corsa,  può costare bel altre conseguenze. Ci sarebbero anche gli estremi per una denuncia ma ti scrivo affinché l’amministrazione di Trinità provveda quanto prima a mettere in sicurezza questo ostacolo, basterebbero l’illuminazione. E’ altamente rischioso, come detto, sia per un bambino che per un anziano che ha meno elasticità  per  proteggersi dalla caduta».

«Anche la scelta dello spigolo vivo – chiude la lettera -, della forma squadrata del blocchetto in granito è discutibile. Poteva essere meglio sostituita con una forma rotondeggiante come si vede normalmente sulle strade. Grazie Antonio.» (lettera firmata)

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