Dai pazienti oncologici di Tempio, l’ennesimo grido di protesta. Lasciati a se stessi come tutti i pazienti con un tumore in questa assurda e surreale lotta al virus, come se null’altro esistesse dentro gli ospedali, oggi gridano:
«Fate in modo che possiamo curarci negli ospedali prossimali».
Il breve comunicato di due pazienti oncologiche di Tempio, è incisivo pur nella sua brevità.
«Uno sguardo sugli altri, quando gli altri sono i pazienti oncologici.
Con grande disappunto e rammarico, sono ormai diversi mesi che i pazienti oncologici non ricevono più le visite mediche nel reparto di Tempio Pausania, creando enormi disagi. I malati sono costretti a spostarsi all’ospedale di Olbia che a sua volta ha sospeso diversi screening in seguito all’emergenza Covid. A Tempio il problema era nato ben prima. Tant’ è vero che già da qualche anno, non venivano più somministrate alcune terapie costringendo i pazienti a recarsi a Olbia con aggravio di spese e costi a loro carico. Vorremmo sapere il motivo del protrarsi di questa vergognosa situazione e la mancanza di risposte concrete. Noi pazienti vogliamo fare gli screening e le terapie a Tempio».
Pazienti oncologici allo sbando. Intanto alla Gallura nessun posto in più di terapia intensiva e sub intensiva.
Questo profondo disagio è comune anche a tutti gli altri centri dell’alta bGallura, costretti anch’essi a far fronte all’emergenza sanitaria in corso, costringendo i loro malati oncologici ad una stasi forzata quando non alla rinuncia agli screening da cui si evincono le terapie.
L’allarme che riguarda i malati oncologici a caduta, ha interessato tante altre patologie e servizi essenziali, talvolta sospesi del tutto.
La scarsa programmazione, completamente assorbita dall’emergenza epidemica, costringe tutt’oggi centinaia di sardi a pretendere le cure e il servizio adeguato.
Il Covid ha fermato tutto e la giunta regionale, tanto per far comprendere quali siano i loro obiettivi, oggi lancia una riforma. Un aumento in tutti gli ospedali sardi per il covid di nuovi posti letto di terapia intensiva e semi intensiva. Manco a dirlo, a Tempio, La Maddalena resta invariato il quadro. Tempio non avrà nemmeno la sub intensiva.