Terza settimana, al Dettori « Per ora tutto tranquillo».

Ci vorrà ancora molto prima di stilare un resoconto, le norme vanno seguite perché non siamo ancora fuori dai rischi.

Siamo alla terza settimana della disciplina rigida imposta dalle norme ministeriali per contenere i rischi di contagio da coronavirus. Il territorio risponde bene e anche alcuni episodi difformi e arbitrari,  segnalati nelle settimane iniziali, sono rientrati

La gente resta in casa, limitando le uscite solo per le attività previste dal modello di autocertificazione, clicca  (ultimo del 26 marzo).

Terza settimana finita ma l’attenzione e i controlli sono sempre rigidi

Preme monitorare quanto accade in ospedale, dove si sono registrati i soli due casi positivi di pertinenza del Dettori.

I due sanitari colpiti, presentano un quadro clinico soddisfacente e stanno bene.

foto galluranews

Il primo caso,  del paziente arrivato da Nuoro, è rientrato al suo ospedale mentre il caso della paziente lurese si è rivelato alla fine negativo. Da questo ultimo assunto, il reparto dov’era ricoverata la donna, ossia la medicina, non ha subito contraccolpi. I tamponi eseguiti sin’ora, come già segnalato, sono negativi e ancora mancano alcuni esiti per avere il conforto ultimo per la riapertura del reparto.

Le operazioni di sanificazione, effettuate oggi,  sono necessarie comunque per rendere i locali asettici quanto più possibile. La riapertura, come già scritto, è prevista per i primi giorni della settimana.

«Tutto per ora tranquillo – dicono alcuni sanitari- nessun caso come già espresso. Martedì è previsto l’arrivo dei presidi DPI e di altro materiale per l’emergenza, camici, visiere e tutto l’occorrente per la nostra e vostra sicurezza. Sono previsti nella prossima settimana anche i tamponi per tutto il personale sanitario, ma non sappiamo tempistica e ordine con cui il personale verrà sottoposto all’esame. Noi, possiamo solo dire grazie a quanti ci stanno dando una grossa mano per mantenere al momento tranquilla la situazione. Grazie alla popolazione del territorio, al filtro che comunque abbiamo imposto severamente negli accessi, qui non c’è un focolaio e nemmeno c’è mai stato. E’ il momento di tenere alta la guardia, i conti li faremo alla fine. Per ora, è doveroso dirlo, qui è tutto nella norma».

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