Finanziamento accordato. L’inizio della fine?.

Mater Olbia: parere favorevole del consiglio regionale. 39 voti a favore e 14 contro, 2 astenuti.

Il finanziamento per l’avvio dell’attività del Mater Olbia riceve ieri il nulla osta all’erogazione. Saranno 25 milioni di € per il 2019 e 60.6 milioni per i prossimi due anni. La votazione in consiglio, inizialmente annunciata come discussa, ha avuto un anteprima con l’approvazione di un emendamento a firma Oppi- Giagoni ed altri consiglieri di maggioranza, Con l’approvazione di tale emendamento  si stabilisce che eventuali fondi rimasti vadano ad ospedali sardi marginali.

Entusiasmo dell’assessore alla Programmazione Fasolino e di quello alla Sanità Nieddu. 

ANSA

Il disegno di legge è passato in Aula con 39 voti favorevoli, 14 contrari e due astenuti. Il Pd ha votato sì con la maggioranza, contrari tutti i Progressisti; nel M5s un consigliere si è astenuto, gli altri cinque hanno votato no. In Liberi e Uguali si registra un voto contrario e uno di astensione.

L’Aula ha sbloccato il finanziamento, dunque, quasi 150 milioni di euro. Stabilendo anche, attraverso un emendamento orale, che “eventuali economie realizzate rientreranno nel bilancio regionale”.

“Siamo molto soddisfatti, portiamo a compimento un percorso iniziato da altri da cui ci aspettiamo il rispetto delle condizioni del protocollo d’intesa stipulato con Qatar Foundation – ha commentato l’assessore della Sanità Mario Nieddu (Lega) – in particolare rispetto all’abbattimento della mobilità passiva e all’erogazione di prestazioni di alta specializzazione”.

Per l’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino (Fi), “oggi si rafforza il diritto alla salute dei sardi con un nuovo polo di eccellenza che rilancia il ruolo della Sardegna come partner autorevole sullo scenario internazionale”.

Un finanziamento su cui pesano complesse vicende giudiziarie

Già i lettori sono informati sulle intricate vicende giudiziarie che tengono il finanziamento sospeso, quanto meno non cristallino.  Certamente quel tanto che basta per evitare di far brindare gli ignari o coloro che credono che siano “fake” news gli echi che arrivano dalle procure di Tempio e di Roma.

Roma, col PM incaricato delle indagini, Alessandro Di Taranto, ha un fascicolo di oltre 900 pagine. Vi sono compresi atti, documenti di estremo interesse, compresi anche alcune azioni illecite su cui permane ancora un velo doveroso di segreto istruttorio.

Si conoscono i primi nomi degli iscritti nel registro degli indagati ma questo, almeno a giudicare dal voto di ieri a Cagliari, sembra non costituire un freno alla volontà di erogare il finanziamento. Due sono le cose: o esiste una certezza da parte della politica che tutto sia fumo e niente di concreto, o dovremmo pensare che la spregiudicatezza della classe politica arrivi anche a sfidare la magistratura. Od entrambe le cose, viste anche le informative che ciascun esponente in consiglio ha ricevuto per PEC. Ne sapremo di più fra qualche tempo, quando le carte saranno esaminate nei dettagli. Si potrà  capire solo allora se questa azione, portata avanti da oltre 30 anni con varie interruzioni, sia lecita o meno. Una cosa è certa, nessuno tra i consiglieri in Regione, può dire di non sapere.

Il finanziamento e il placet dei consiglieri galluresi

La notizia dell’avvento parere favorevole allo stanziamento dei soldi, specialmente a chi in questi anni ha cercato e cerca di lottare per la sanità pubblica, non si nega, crea amarezza e dissenso. Nessuno ha da recriminare sul ruolo di prima donna della città di Olbia.

Tutti vogliamo che a ciascuno si dia il ruolo che crescita e economia avallano. Ma siete sicuri che la sanità pubblica anche di Olbia ne trarrà giovamento dal Mater Olbia? Se si, in quale modo? Che sorte subiscono gli altri presidi galluresi, Tempio e La Maddalena? Scompaiono del tutto? Rientrano nei piani anch’essi della distruzione a tutto tondo dello stato sociale che corre verso lo straniero e il capitale? Il disegno liberista anche della sanità, come di tutto il resto, è la medicina per star meglio? Che ne sarà delle popolazioni che facevano capo a Tempio e a La Maddalena, 40.000 residenti, il doppio e il triplo d’estate, considerate le strade inqualificabili, la povertà,  il disagio?

Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia – foto galluranews

Tutto bene on. Biancareddu? Le sta bene questo prossimo futuro già scritto? Sa, pensavamo almeno nella sua astensione, così come quella dell’on. Giagoni. Invece, dritti e allineati ai poteri che impongono scelte. Mi pare di rivedere il ministro  Fornero che piange dopo la legge capestro sulle pensioni.

L’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena

Già lo immagino, lacrime e sangue, a giustificare una ennesima follia di chi è deputato alla tutela della salute pubblica. E quali parole troverà stavolta quando, dopo aver letto il mio pensiero che sa bene essere condiviso da tanti, magari vorrà rispondermi con altre parole di speranza? Ma dai, onorevole, che nessuno di noi si era illuso che avrebbe salvato l’ospedale. Ieri, però con la sua approvazione a quel finanziamento, ha di fatto approvato la fine del nostro Paolo Dettori. La conseguente impossibilità di ricostruire una minima decente aspettativa di ripresa delle attività esistenti.

foto galluranews

La perdita definitiva di 200 posti letto, su poco più di 500 assegnati alla Assl Olbia, che piangeremo tutti, Olbia, Tempio e La Maddalena. E questo sarà il punto di non ritorno. Lo sapeva vero?

Mario Guerrini sul finanziamento del Mater Olbia

Mario Guerrini

IL MIO OSSERVATORIO (542). 150 milioni per i prossimi tre anni. Oggi il Consiglio Regionale della Sardegna ha dato il via libera ai fondi per avviare l’attività del Mater Olbia Hospital. Realizzato con i soldi degli emiri del Qatar e poi lasciato in balia di se stesso. Per questo, senza Mamma Regione, quella che dovrebbe un giorno diventare una eccellenza sanitaria, sarebbe rimasta una inutile cattedrale nel deserto.

Il Qatar ha chiuso i rubinetti del finanziamento. E chi si è visto, si è visto. Quindi, ecco i soldi pubblici alla struttura privata. La sanità pubblica, in questi ultimi anni, è stata oggetto di una campagna di smantellamento.Grazie alla scellerata politica della Giunta Pigliaru (csx). L’assessore al bilancio, Fasolino (FI) ha commentato lo stanziamento dei 150 milioni in termini entusiastici. Ed ha definito fake news i retroscena giudiziari sui quali c’è un corposo fascicolo all’esame della Procura di Roma.

E’ sicuramente in grado di giudicare meglio di me. Silenzio dall’assessore alla Sanità, Nieddu. Nei giorni è stato a Roma. Certamente anche al Ministero della Salute. Ho paura che in questa storia qualcuno si farà male. Mario Guerrini.

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