Maria, una vita dedicata alla famiglia.

Maria Cannas aveva solo 64 anni, originaria di Viddalba ma residente a Perfugas da una vita. La costruzione difficile di una famiglia con 6 figli maschi, un percorso che mette a dura prova qualunque persona. Ma non lei, donna dall’aspetto grazioso e sempre sorridente. Abituata a lavorare duramente per avere una indipendenza economica che gli anni hanno reso sempre più difficile, Maria mai si perde d’animo e della famiglia diventa il faro, la luce che restituisce dignità anche alla condizione di povertà nella quale in tanti si ritrovano.

Maria, storia di una donna semplice

La conosco circa 40 anni fa, tra me e lei due soli anni di differenza ma dalla sua già una nutrita schiera di figli e ben altre responsabilità. Buona, Maria, col suo gallurese dalla “c” zetata, che si schermiva dietro la sua timida presenza nei contesti che ci accomunano. Sposata con Giovanni Pirodda, zio acquisito, mostra sempre amore verso tutti; a casa sua ti senti sempre a tuo agio. Giovanni si ammala e lei vive per lui e per quei 6 figli che cercano lavoro. Qualcuno è anche costretto ad emigrare. Storie di vita comuni, estratti  di questo affannato vivere quotidiano di tanti.

La morte di Giovanni, nel 2014, mina purtroppo anche le sue resistenze fisiche e anche per lei arriva un destino crudele ed anche questo comune. Una malattia che affronta col solito coraggio di chi sin da piccola combatte avversità, sfortune e responsabilità. 

Resiste sino a pochi giorni fa, quando le forze vengono meno, la malattia la sovrasta e anche lei deve salutare tutti, figli e familiari.

Se ne va con la stessa dignità con cui ha vissuto tutta la sua esistenza. Esempio di coraggio, di umiltà e di dedizione totale alla famiglia.

Era bella Maria, con gli occhi che sorridevano prima della bocca. Mi mancherà la sua “c” e la bontà che elargiva a tutti.

Un abbraccio ai figli, Luca, Gavino, Nicola, Francesco, Antonio e Angelo. 

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