Primario di Ostetricia e Ginecologia del Dettori trasferito a Sassari.

Il Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, dottor Franco Careddu va al Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea di Sassari Dipartimento di Area Chirurgica a decorrere dal 15 ottobre 2019. La delibera dell’azienda ATS riporta la data dell’11 ottobre 2019.

Del trasferimento ad altra sede del dottor Careddu si vociferava da tempo anche se la chiusura del reparto avvenuta il 18 aprile 2018, aveva spostato il problema su ben altre prerogative ed urgenze. La mancanza del reparto ha dato origine a varie manifestazioni di protesta, istituzionali con le ordinanze chieste sia dal comune di Tempio che dagli altri comuni del territorio. Soprattutto, la sospensione, perché di questo si tratta, ha indotto a formulare un esposto ad Abali Basta,  il movimento spontaneo che ha occupato l’ospedale per 65 giorni. L’esposto alla procura è inerente proprio questa sospensione del servizio.

Sulla mancata riapertura pesa anche una recente interrogazione dell’on. Cuccu sempre sollevata da Abali Basta e una visita dell’on. Mara Lapia, deputata sarda, che si è interessata della problematica a livello ministeriale. Al momento tutto tace e sulla richiesta di deroga, di cui abbiamo dato informazione, oggi pesa anche questo trasferimento del dottor Careddu a Sassari.

Un trasferimento che arriva non a sorpresa ma che lascia il reparto sguarnito della sua massima figura di riferimento proprio alla vigilia della richiesta di deroga sul punto nascita.

Le recenti dichiarazioni che abbiamo riportato, da parte dell’on. Biancareddu, su un possibile compromesso tra quel che il reparto aveva in passato e ciò che potrebbe riavere, non chiariscono di dubbi. Anzi, alla luce del provvedimento aziendale, non gioca a vantaggio per l’imminente richiesta di deroga. “Una persona agonizzante – dice Biancareddu – o guarisce o muore”. Ciò perché questa situazione di precarietà che incombe da anni, non può essere più sostenuta e bisogna arrivare ad una decisione.

Il primario lascia un reparto sospeso dal 18 aprile 2018

Che un primario decida di andar via, è nella logica del mestiere e elle legittime ambizioni di ciascuno. Quel che lascia perplessi è che questo avvenga proprio quando la richiesta di deroga sta per partire. Il primario, Dottor Careddu, rispose ad una nota del blog precisando alcune esternazioni da lui addotte durante la visita dell’assessore. Sappiamo anche che abbia scritto numerose lettere all’azienda per sollecitare interventi urgenti per il suo reparto, lettere mai recepite e senza una risposta.

la visita dell’assessore Nieddu al reparto di Ostetricia e Ginecologia archivio galluranews

L’attesa per la visita prossima della commissione sanitaria, induce a qualche riflessione sui possibili scenari. Se la deroga verrà accolta, cosa succederà allo stato attuale? Mancherà la figura di riferimento, il primario nel frattempo andato a Sassari. Perderemo la struttura complessa se non ci sarà un successore di Careddu? Cosa resterà del reparto di eccellenza di Ostetricia e Ginecologia?

Abali Basta questi interrogativi se li pone.

« E’ certo che nessuno di noi mollerà la presa sulla perdita del servizio. Da un anno siamo in trincea e lo saremo sempre anche quando le decisioni potrebbero farci rasserenare. L’esposto, le ordinanze dei comuni, le tantissime istanze aperte a tutti i livelli, regionali e nazionali, ci portano  a ricercare qualsiasi espressione pacifica di lotta per arrivare al risultato auspicato. Attendiamo fiduciosi la visita della commissione sanità il prossimo 21 ottobre, sappiamo che l’on. Cuccu ha fatto interrogazione sul punto nascita. Se la deroga verrà accolta per altri presidi sanitari, pretenderemo che anche il Dettori ne possa beneficiare. Noi ci siamo e ci saremo».

 

Related Articles