« Sono fattori non irrilevanti…» quelli emersi prima e durante il consiglio comunale di giovedì 5 dicembre. A scriverlo con una lettera, espressa anche su facebook, è Alessandro Cordella, esponente di punta del comitato spontaneo Abali Basta ma anche dell’associazione politica e culturale Resistenza Gallura. Cordella accentra la sua nota su evidenti discrepanze in atti politici di rilievo. Tali sono, secondo Cordella, le dimissioni dell’assessore Lattuneddu. Anche sulla sua decisione, passata quasi in silenzio, dell’abbandono della maggioranza per passare ad un gruppo misto in cui già è presente da tempo Alessandra Amic. La nota scaturisce dalla presa d’atto che appare strano, sempre da un punto di vista politico, che quanto è avvenuto, non sia messo al vaglio di questa giunta comunale. Nessun comunicato stampa sulle dimissioni dell’assessore. Forse, anche questa scelta, è strategica o forse risente del clima non idilliaco che persiste nella maggioranza. Aspettiamo, in tal senso, anche che venga formulata una spiegazione ufficiale da parte dell’amministrazione.
Fattori non irrilevanti
«Il 5 dicembre – scrive Cordella -, durante il Consiglio Comunale aperto, dedicato per intero alla probabile vendita del Compendio di Rinaggiu, si è verificato un fatto politico che non può essere considerato, politicamente irrilevante. Il fatto aggrava, qualora ce ne fosse bisogno, la già palese inagibilità politica della giunta, e che si va ad aggiungere a quelle già note.
La giunta attuale è guidata da un facenti funzioni di sindaco e quindi non eletto nel ruolo.
- Nel programma elettorale della lista vincente (2015) non è inserita una sola nota riguardante Rinaggiu;
- Nel Documento Unico di Programmazione che dettaglia le intenzioni di attività di amministrazione della città, al capitolo Rinaggiu, non si parla di vendita;
- L’uscita dalla maggioranza della consigliera Amic e il suo allontanamento dalla Giunta;
- Le dimissioni dalla giunta dell’assessore Daniela Lattuneddu a pochi giorni dal suddetto consiglio comunale accompagnate da una sua nota che evidenzia chiaramente il suo dissenso sulla vendita del compendio;
- L’imminente tornata elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale».
Un consiglio comunale con diversi fattori critici
«In questa condizione politica – conclude la nota di Cordella – si è aperto il consiglio comunale. Alla apertura dei lavori, dopo la relazione del vice sindaco, chiede di intervenire l’ex assessore Lattuneddu, per comunicazioni al Segretario Comunale.
La consigliera passa al gruppo misto e quindi abbandona la maggioranza. Si aggiunge quindi un altro elemento di inagibilità politca di non poca rilevanza di cui non è possibile non tener conto. La forma dicevo è sostanza, e qui la sostanza è che la giunta non regge più, resta in sella aggrappandosi con i denti alla criniera, strizzando l’occhio ai due gruppi di minoranza, di fatto, cooptati in maggioranza.
Sentir palare i capigruppo delle minoranze di “responsabilità” fa sorridere. Il loro totale appiattimento sulle intenzioni di una maggioranza inconsistente invece fa inorridire».