Anna Grazia « Scrivere per difendersi è facile, il disagio è di chi lo vive».

Scrive la signora di cui si è occupata il blog e la stampa scritta.

Anna Grazia Taras scrive al blog. La sua è una lettera di rammarico per una risposta ricevuta e che lei ritiene offensiva e fuori luogo. Nella sostanza, chiede solo rispetto dalle istituzioni e non difese ad oltranza dell’operato comunale.

Magari, come precisa: “… i risentiti dovrebbero dare risposte tese a risolvere il problema che sto affrontando“, piuttosto che attardarsi sui social a rispondere e offendere anche chi cerca di dare lei una mano.

Veda, vice sindaco, personalmente di compagni di merenda ne ho avuti tanti anche io nella mia vita, come penso anche lei, ma nessuno è mai stato “il mostro di Firenze”. Se ha delle cose da ribadire, lo faccia direttamente, ne ha piena facoltà.

La cosa che scrivo e che garantisco a tutti è la libertà d’espressione e di parola, e credo lo sappia bene. Per il fatto che il suo atteggiamento snobbistico verso di me non le permetta tale apertura, è per me motivo di rammarico anche perché la conosco da una vita e mezzo e credo di non aver mai difettato di rispetto né nei suoi confronti, né in altri della sua amministrazione (Ant. Masoni).

La lettera di Anna Grazia

«Ho appreso con gran rammarico l’ articolo da lei scritto in questa giornata di sabato 2 maggio.

Per questo vorrei esprimere per l’ ennesima volta il mio pensiero. D’altronde, siamo in un paese democratico, libertà di pensiero e di parole. Non nasce da una mia possibile ideologia politica, ma dai fatti accaduti nei giorni scorsi.

Facile scrivere il proprio pensiero senza pensare nemmeno un attimo a come una cittadina possa sentirsi dinnanzi alla cosiddetta ” lavata di mani ” del comune.

foto RTG web

Qui non si tratta di questioni burocratiche, ma del trattamento che  è stato riservato a me come persona! E che sia chiaro, non ho mai ricevuto informazioni fuorvianti da terze persone, ho visto con i miei occhi, ho ascoltato con le mie orecchie e ho parlato con la mia bocca.

Qui nessuno strumentalizza niente e nessuno. E se proprio devo dirlo, vedo un continuo dibattito politico, vengono usati i social, vengono scritte affermazioni e quant’altro da chi in questa triste realtà dovrebbe cercare delle misure che possano contenere questo momento di disagio economico ed emotivo. Ma anche in questo caso, a parte qualche riga di parole, di convenevoli e coraggio, ben poco altro.

Anna Grazia «Io voglio solo la soluzione non le parole»

In realtà è un modo per salvaguardare chi agisce con indifferenza e scarso senso umano nello svolgere il proprio “cosiddetto” lavoro!

In merito al post postato nel mio account facebook, credo che non ci sia nessun atto diffamatorio, in quanto ho mostrato un’ordinanza comunale firmata dal nostro vice Sindaco. Sicuramente, anche queste righe passeranno come se niente fosse, ma che venga additata o giudicata, poco importa.

Il mio pensiero non può comunque essere soppresso. Non è un segreto che vi siano parecchie incertezze sui servizi sociali e quant’altro. Ne ho avuto la dimostrazione con l’ evolversi di questi disdicevoli eventi.

Avrei preferito riscontrare un atteggiamento in cui si intravedeva la voglia di trovare delle soluzioni. Invece di fare gli offesi, i risentiti dovrebbero dare risposte tese a risolvere il problema che stai affrontando».

Anna Grazia Taras

Related Articles