«Era una pianta pericolosa a rischio caduta», Quargnenti.

« Era una pianta a rischio caduta, la stavamo monitorando da tempo». Così stamattina scrive a galluranews l’assessore all’ambiente Quargnenti. La risposta arriva in merito a quanto da noi pubblicato ieri sera sul leccio (in realtà una roverella) abbattuto in via Limbara, a ridosso di un muretto dello slargo accanto alla stessa via.

Non è intensione del blog avviare o inasprire polemiche in alcun modo ma  questa giustificazione lascia perplessi. Appena pubblicata la notizia, sono state diverse le voci contro questa decisione che avviene su una pianta che quindi non è malata come qualcuno lascia intendere ma risultapericolosa”. Negli ultimi anni è vero sono cadute diverse piante, le ultime in via Segni. Anche in quel caso si trattava di piante longeve inaspettatamente diventate fragili. 

«Era una pianta pericolosa»

L’assessore spiega in questo modo la decisione di abbattere questa pianta

«La pianta  – scrive Quargnenti – era  monitorata nelle giornate ventose mostrando diverse criticità nella biforcazione. È stato regolarmente abbattuto assegnando il lavoro ad un cittadino senza spendere un euro. Il cittadino  aveva fatto richiesta di legnatico . Per scongiurare danni alle persone ed alle cose, il Comune ha ritenuto di mettere in sicurezza il passaggio pedonale ed anche la sosta di macchine che spesso stazionano in quel punto.

Per evitare delle sorprese, come può vedere dalle foto l’ultimo intervento poco distante da via Limbara esattamente in via Segni sotto il Seminario. Ad ottobre scorso, un albero di leccio secolare è caduto invadendo le due carreggiate senza per fortuna creare danni alle persone perché in quel momento non passava nessuno. Di questi tempi bisogna ricordarsi anche della incolumità delle persone».

Nel chiarire questa posizione, l’assessore precisa che ha avuto un dialogo anche col signor Alias che, a nome di parte del vicinato, aveva sollevato il problema.

 

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