Il manipolatore narcisista (4^) è il prosieguo dell’argomento “manipolazione” che Rita Brundu, collaboratrice del blog, ha voluto approfondire. Un tema assai in linea col momento storico che stiamo vivendo e piuttosto presente nella nostra società. Un manipolatore narcisista secondo lo studio di Rita, è privo di sentimenti e cerca solo di estorcere consensi per i suoi fini, non sempre leciti e onesti. L’argomento, lo abbiamo suddiviso in più parti perché ha necessità di essere ampliato per farci scoprire quanto sia presente la figura del manipolatore narcisista nella vita di tutti i giorni, dalla politica alla scienza, dalla comunicazione al mondo dell’arte. La capacità di Rita consiste nel rendere facile la comprensione di questa tematica e sarete certo curiosi di vedere questo argomento sviscerato in ogni suo dettaglio, web compreso. Questo articolo è anche l’ultimo su questo argomento prima di affrontare la manipolazione dei social.
Il manipolatore narcisista (4^) : perché si diventa manipolatori narcisisti
Secondo gli studi portati avanti finora, i narcisisti hanno avuto una distorsione dello sviluppo che ne ha ostacolato la maturazione. I loro bisogni emotivi e psicologici non sono stati soddisfatti in modo adeguato durante la crescita e, quindi, sono rimasti bloccati nella fase di egocentrismo infantile. Lo stesso egocentrismo che si ritrovano, appunto, anche da adulti. Forse c’è anche una componente biologica, risalente al DNA, ma è ancora tutto da vedere.
Anche se convivere con un narcisista genera sentimenti tristi e penosi, ci sono delle strategie che possono aiutarvi a rispondere nel modo più efficace al loro modo di comportarsi. Vediamole.
Le strategie per difendersi dal manipolatore narcisista (4^)
Quasi sicuramente, il narcisista cercherà di non dare priorità alle vostre idee e ai vostri bisogni, cercando di sminuirvi e ostacolando ciò che volete fare. E’ logico che siate ansiosi e paurosi di fronte a questo atteggiamento, ma dovete conservare la vostra dignità. Dovete, prima di tutto, avere FIDUCIA IN VOI STESSI, agendo consapevoli di conoscere la verità, anche se lui non l’approva. Dovete infatti ricordare che un narcisista non metterà mai da parte le sue idee egocentriche, di conseguenza non si mostrerà d’accordo con le vostre. Ma questo non deve intimorirvi nella vostra risolutezza e determinazione, anche quando cercherà di convincervi che siete voi a sbagliare. Se continuerete ad avere fiducia in voi stessi, saprete passare sopra i suoi commenti che tendono a non rendere valide le vostre azioni. Non tremate di paura di fronte alla sua aggressività, ma imponete le vostre legittime idee, con determinazione e serenità. Fatelo, soprattutto, senza farvi piccoli, senza difendervi (non ne avete bisogno!) o lottare disperatamente. Il vostro valore non dev’essere sminuito dalle sue opinioni e dalla sua condotta.
Dovete solo, con UMILTA’, accettare la realtà, e cioè che il narcisista NON CAMBIERA’ MAI. La vita a volte è dolorosa, ma dovete concludere che i giudizi spiacevoli di un narcisista non devono condizionare le vostre scelte e il vostro comportamento. Mentre esponete le vostre idee, mantenete la calma e non usate un linguaggio offensivo, cercando comunque di avere rispetto anche per chi non lo ha nei vostri confronti. Ricordate sempre che i narcisisti sono incapaci di capire la realtà degli altri, compresa la vostra…non potete pretendere di cambiarli, sono fatti così! Dovete accettarli anche nella loro incapacità di amare: come avete già capito, negano i loro sentimenti e non hanno empatia verso gli altri, anche se per una persona normale è strano e difficile da accettare.
Capite, quindi, che è inutile provare rabbia e abbattimento, regalando la vostra stabilità emotiva a persone che non hanno a cuore il vostro bene. Ricordate comunque di non permettere di calpestare la vostra dignità; ad esempio quando il narcisista che vi sta vicino etichetta le vostre percezioni come sbagliate, oppure, quando vi interrompe per correggervi o ridicolizza i vostri sentimenti. La dignità umana è un bene che nessuno può intaccare, neppure le persone fuorviate come i narcisisti. Smettete di accettare le sue dichiarazioni come verità assolute e cominciate ad agire in base alle vostre convinzioni. Non cercate la sua approvazione (non l’avrete mai!) ma seguite il vostro buonsenso. Infine, Les Carter suggerisce che il modo più equilibrato per reagire, alla rabbia e al risentimento, è il perdono: “Il fatto di perdonare non significa smettere di farsi valere; né implica prendere alla leggera i problemi che hanno lasciato profonde ferite. Perdonare significa invece che si è disposti a rilasciare forme di rabbia nocive o inutili e che si sta scegliendo di rinunciare a giudicare chi ci ha fatto del male”. Dobbiamo ricordare che il narcisista, chiuso nel suo piccolo mondo egoista, vive miseramente, senza conoscere la vera felicità che non sta nel ricevere ma nel dare. Riconoscendo i suoi limiti, possiamo stimare maggiormente noi stessi e le nostre scelte.
Personalmente, tutte le volte che ho incontrato un narcisista, ho provato una grande pietà per la sua condizione. Infatti, per una come me che considera i sentimenti come l’impronta essenziale dell’Essere Umano, e l’empatia condizione indispensabile per una positiva interazione nei rapporti con gli altri, è impossibile vivere senza amore. E nonostante la sofferenza provata dopo averlo conosciuto, la compassione ha superato tutto il resto. Il perdono e l’oblio sono state le uniche soluzioni. E’ stata la condizione essenziale per trovare la pace interiore. E voltare pagina.
Il manipolatore narcisista (4^): bibliografia
Le informazioni essenziali per redigere questo scritto le ho tratte dal libro di Alexander Lowen “Il narcisismo” e da quello di Les Carter “Difendersi dai narcisisti”. Lowen approfondisce e spiega le cause che hanno indotto il narcisista a diventarlo, e scandaglia le pieghe più profonde della sua psicologia. Les Cartes ci suggerisce, in particolare, come possiamo difenderci da queste persone che pensano solo a se stesse, spiegandoci quali sono le migliori strategie.
Ma ho pure preso visione dei seguenti libri: “Molestie morali” di Marie-France Hirigoyen; “Perché il narcisista…?” di Francesca Saccà; “Amori amari” di Elvino Miali.