La manipolazione interessata oppure disonesta
La manipolazione interessata o disonesta. La manipolazione e i suoi 4 volti è il titolo di una serie di articoli che spiegano le variabili della manipolazione. Rita Brundu,collaboratrice del blog, esperta di comunicazione, descrive con estrema sapienza questa forma subdola di condizionamento della nostra vita. La subiamo spesso e altrettanto spesso non ci accorgiamo nemmeno di subirne le conseguenze. L’argomento, assolutamente contestualizzato ai giorni nostri per via del bombardamento mediatico sulla epidemia, risulta importante per capire le diverse sfumature della manipolazione. Rita, nella sua “diagnosi”, ne sviscera ogni dettaglio e segreto.
La manipolazione e i suoi 4 volti sarà argomentata in 4 diversi articoli di cui, il seguente, è il secondo.
La manipolazione interessata oppure disonesta
La manipolazione interessata è tipica delle persone che “usano” gli altri semplicemente per un tornaconto egoistico che mira a soddisfare le proprie esigenze. Perciò la persona manipolata non è minimamente tenuta in considerazione, poiché al manipolatore non interessano le conseguenze che può averne. Quest’ultimo è il classico opportunista, che ha solo la priorità di soddisfare i propri interessi. Non è pericoloso, se riusciamo a capire le sue intenzioni e a comportarci di conseguenza. La manipolazione è interessata quando, ad esempio, entriamo in un negozio e il commesso ci manipola convincendoci che la giacca ci sta proprio bene, mentre è vero il contrario; oppure ci vengono proposti forti sconti, ma questo non corrisponde alla realtà. Lo è nelle pubblicità quando cercano d’indurci a comprare un determinato prodotto usando tecniche psicologiche convincenti; ma anche quando, cercando di far presa sul nostro lato compassionevole, ci esortano e invitano a donare dei soldi; oppure quando, specialmente nel periodo natalizio, ci mandano un piccolo regalino…chiedendocene uno più grande!
Quest’ultima manipolazione è chiamata da Carrè “debito forzato”, perché ci costringe emotivamente a “restituire” ciò che ci hanno dato gratuitamente. Questo tipo di manipolazione, però, causa sofferenza se viene usato da un amico o un parente, perché entra in gioco l’emotività legata all’affettività. Allora è più difficile non soddisfare le richieste di qualcuno che ci è sentimentalmente vicino quando, ad esempio, ci chiede del denaro o l’auto in prestito; oppure quando ci prega di aiutarlo in un piccolo “ lavoretto “…che poi dura, invece, un’intera giornata: “ Mi presti l’auto? Sei l’unico e vero amico che ho…”; “ Caro amico mio, mi aiuteresti ad imbiancare la casa? So che sei così gentile…”
La manipolazione disonesta dei social
La manipolazione disonesta è facile trovarla quando ci ritroviamo sui social. Esistono delle vere e proprie organizzazioni che giocano sui sentimenti ed emozioni di ignare persone, per mettere in atto delle truffe. Chi ordisce questo raggiro è seriale, e vi garantisco che lo si può incontrare molto facilmente. La prassi è sempre sostanzialmente la stessa: il manipolatore attrae il potenziale manipolato attraverso la foto di un uomo affascinante; entra in intimità con lo sventurato dando l’immagine di una persona gradevole ed onesta; conquista la sua fiducia, facendo credere di essere un amico sincero; fa presa sui suoi sentimenti, con situazioni che lo portano a provare compassione e, se il colpo riesce veramente bene, lo fa innamorare; quindi, passa alla fase finale, che è il suo vero obiettivo…cioè quello di chiedere dei soldi. Alcune donne si sono rovinate cadendo in questo tranello.
Ma è facile smascherare i manipolatori di questo genere… basta stare all’erta, e bloccare la persona in questione immediatamente appena chiede del denaro. Vicino a queste organizzazioni, ci sono pure i “solitari”, che ritengono di avere un’intelligenza Superiore e, quindi, di poter raggirare facilmente gli altri. Usano delle tecniche manipolative abbastanza “rudimentali”, da loro ritenute infallibili; ma, obiettivamente, sono invece dei poveri idioti che restano intrappolati nella loro stessa rete…l’importante è capire in tempo chi sono e fermarli nel modo più opportuno.