Nessuna novità dal Mater, la risposta fra qualche giorno. Dubbi?

Fa riflettere la notizia che lì'accoglimento della donna affetta da sclerodermia debba aspettare ancora.

Non c’è al momento alcuna novità sulla notizia apparsa ieri sul blog che sarebbe stato il Mater Olbia ad accogliere la paziente gallurese di 37 anni. . Abbiamo cercato di saperne di più dal fratello della donna 37enne ma lo stesso ci risponde che non ci sono imminenti novità.

Si parla di una commissione, riunitasi oggi, che sta valutando il caso dopo che l’onorevole Lapia, interessatasi da subito della vicenda, chiamata dal fratello, ha cercato una immediata soluzione. L’interessamento del Mater, pare  risalga a mesi addietro. Non appena si era capito che non era un caso da ospedale normale ma da RSA specializzata nel trattamento e nelle cure specifiche richieste dalla patologia. I reparti pare siano operativi ma manca il personale.

foto archivio web google

Una domanda sorge immediata: ma il Mater non aveva già le convenzioni e l’accredito per iniziare a lavorare?

Un’altra domanda, altrettanto scontata: ma la settimana scorsa non si era votato il finanziamento di 150 milioni di € al Mater per i prossimi dieci anni? 

Destano perplessità questi ritardi  pare legati alla struttura non ancora ultimata così come alle predette convenzioni che devono essere pronte se una struttura sanitaria si fa avanti per accogliere questa paziente.

Credo siano tutti dubbi legittimi, per i quali non sussistono ulteriori ragioni di tempo. Qui, da quel che l’immediatezza del caso suggerisce, di tempo non pare ve ne sia troppo. Daniela deve trovare una struttura adeguata e la Sanità deve trovarla. 

Il fratello ha garantito ulteriori notizie non appena la situazione che riguarda la sorella, verrà risolta.

Nessuna novità anche dal Mater. Dopo l’approvazione della variazione di bilancio, tutto tace.

Quel che a noi, fautori instancabili della sanità pubblica, fa rabbrividire è la nonchalance con cui la politica dell’attuale governo regionale, abbia sottoscritto un accordo di finanziamento ad una struttura privata.Senza pensare che è la sanità pubblica che ha bisogno di soldi. Non di ritardi, parole e chiacchiere, sotto forma di promesse reiterate negli ultimi anni. Senza considerare che sul Mater pesano questioni giudiziarie ritenute gravi e al vaglio di due procure, quella di Tempio e quella di Roma. 

Quel che interessa adesso, è la risoluzione del caso della donna gallurese. E, a quanto pare, non c’è la sicurezza che sarà il Mater ad occuparsene. Cari politici sardi e soprattutto galluresi, spero per voi che quel che sta accadendo alla sanità dei nostri ospedali la conosciate nel dettaglio. Così come mi auguro  che abbiate valutato cosa sarebbero stati 150 milioni per la rete ospedaliera sarda.

Per ora la vicenda di Daniela segna il passo in attesa di una rapida soluzione. Se il Mater, come si dice, è pronto, è la giusta occasione che lo dimostri.

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