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Positivo e asintomatico l’infermiere del Giovanni Paolo II. 15 contagiati

Era positivo ma  asintomatico  l’infermiere del Giovanni Paolo II di Olbia. Quindi pensava, come chiunque, di non essere positivo al tampone. Invece, la prova ha dato conferma del Covid-19 e così da ieri il reparto di Rianimazione, cruciale in questo difficilissimo momento, si ritrova chiuso. Il sanitario positivo ha purtroppo fatto da tramite al contagio di altre 14 persone tra pazienti, infermieri e dottori. La chiusura della Rianimazione è brevissima, già dal pomeriggio di oggi   si prevede la riapertura dopo l’opportuna opera di sanificazione.

L’infermiere asintomatico ma positivo appartiene al 118 ed era nel servizio di elisoccorso che, come si ricorderà, presentò il caso di Covid-19 del pilota e del medico della rianimazione che si trovava a bordo. 

I  nuovi casi di Covid-19 sono stati trasferiti in un nuovo padiglione dell’ospedale.

A Tempio, al Paolo Dettori, la situazione appare sotto controllo e per ora non ci sono altri casi dopo il paziente positivo giunto da Nuoro e da due giorni ritornato al San Francesco nel reparto Infettivi e l’infermiere positivo anch’egli che è in isolamento domiciliare. 

Uno dei problemi da sottolineare, comune peraltro a tutti gli ospedali d’Italia, sono i DPI che sono contati e per giunta introvabili. Chi , per ovviare al problema, si è rivolto alle piattaforme on line, prevede che arrivino non prima del mese prossimo.

Al Dettori, come ci informano, sono agli sgoccioli e qualche buona persona che le aveva acquistate quando ancora erano reperibili, ne ha donato qualcuna al pronto Soccorso di Tempio.

Ecco, questi sono gesti da rimarcare. Non la questua volgare della politica regionale che ha aperto un conto corrente per trovare soldi per gli ospedali sardi. Come scritto da altre parti, che rinuncino loro a 3 mesi dei loro ricchi emolumenti e provvedano ad aggiustare dove solo loro hanno distrutto. 

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