Olbia, 1 ott. 2015-
Non sono passati ancora due anni da quel tragico 18 novembre 2013 e sembra che tutto sia come prima. Gli argini dei fiumi che scorrono nell’abitato di Olbia, neppure questa volta sono stati in grado di fermare la furia della pioggia che cade ininterrottamente da ore. La causa del mancato deflusso delle acque è imputabile anche allo stato di degrado degli argini, messi a dura prova da intasamenti di rifiuti, alberi e fogliame. Nel pomeriggio di oggi, purtroppo, sono attesi peggioramenti del meteo. La popolazione, in diverse zone, è già provata e attende fuori di casa l’evolversi della situazione. I quartieri colpiti sono sempre gli stessi del 2013, il popolato Isticcadeddu e tutte le vie che si diramano nella zona di Via Veneto.
Mentre vi scriviamo, è in corso un vertice tra i dirigenti della Protezione Civile e il COM, Centri Operativi di Emergenza. E’ già all’opera un contingente della Brigata Sassari e tutte le autorità civili sono impegnate nella difficile operazione di messa in sicurezza della popolazione. Al lavoro tante squadre di volontari e della protezione Civile con tutte le forze dell’ordine che dalle prime ore del giorno sono attivi nei quartieri colpiti.
Siamo in contatto col servizio radioamatori, a sua volta in contatto col servizio del Comando di Polizia Urbana del Comne di Tempio, che ci informerà di ora in ora degli sviluppi, delle emergenze da segnalare e della situazione delle strade da e per Olbia.
Per quanto attiene alle disposizioni del Comune di Olbia, si invita la popolazione a non lasciare le proprie abitazioni se le stesse sono ubicate in zone rtranquille. Il caos che si sta generando può incidere negativamente sulla svolgimento delle operazioni di messa in sicurezza e sul traffico urbanonelle zone particolarmnete danneggiate.