Tempio Pausania, 16 dic. 2015-
Iniziato stamani a Tempio il processo contro i sei accusati, a diverso titolo, delle conseguenze dell’alluvione del 18 novembre 2013.
fonte ANSA SARDEGNA
E’ iniziato questa mattina nel tribunale di Tempio Pausania il processo per i morti e i danni causati dall’alluvione del 18 novembre 2013 in Gallura. Sul banco degli imputati i sindaci di Olbia e di Arzachena, Gianni Giovannelli e Alberto Ragnedda, tre funzionari comunali, Antonello Zanda, Gabriella Palermo, Giuseppe Budroni, e un funzionario provinciale, Federico Ceruti Ferrarese, accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro ambientale e mancata attivazione delle procedure d’allarme della popolazione per le 13 vittime del ciclone Cleopatra.
Questa mattina a Tempio Pausania, davanti al pubblico ministero Domenico Fiordalisi, gli avvocati dei due primi sindaci, Nicola Di Benedetto e Gerolamo Orecchioni, hanno presentato due eccezioni (sulla genericità delle accuse contenuta nel decreto di avviso di conclusione delle indagini e sui decreti di archiviazione, non trovati, relative alle posizioni dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci, dell’ex assessore regionale all’Ambiente Andrea Biancareddu e dell’ex capo della protezione civile regionale Alessio Cicalò), poi rigettate dal collegio del Tribunale, presieduto dal giudice Gemma Cucca. (ANSA).