Tempio Pausania, Quelle case popolari vanno messe in sicurezza. Situazione drammatica in Via Istria.

Tempio Pausania, 20 set. 2017-

Strano che nessuno  abbia fatto granché per lo stabile, meglio sarebbe dire gli edifici, che insistono in Via Istria, popolata via del quartiere di San Giuseppe, ovvero le case popolari ex I.A.C.P. (Istituto Autonomo Case Popolari), oggi A.R.E.A. (Azienda Regionale Edilizia Abitativa). Più volte sono stati effettuati sopralluoghi da parte del Comune al quale è stato chiesto di intervenire, ma sempre senza risultati. I Vigili del Fuoco di Tempio sono stati chiamati a loro volta per ripristinare porzioni di poggioli deteriorati e pericolosi. La situazione, tuttavia, è ben lontana dal considerarsi “sicura” e priva di rischi per i residenti. Le 6 famiglie, unitariamente, hanno interpellato il blog per segnalare questa assurda situazione. Molto volentieri, come sempre fatto, ce ne stiamo occupando perché….. ci scrive un residente:

” Pezzi di intonaco volanti, tegole che volano a causa del vento o pericolanti e in fase crollo. Peraltro, era previsto il restauro per ottobre 2015 ma senza traccia alcuna. Abbiamo già segnalato la situazione alla direzione AREA , al comune ma senza risposta alcuna. Abbiamo pure le finestre che sono marce ma l’ente ignora. Inoltre, da poco sono crollate tegole e intonaci e per poco non colpivano macchine e persone”.

La prossima volta che i Vigili del Fuoco saranno chiamati ad intervenire, come hanno sempre puntualmente fatto, probabilmente costringeranno le famiglie residenti allo sgombero. La palazzina è pericolosa anche nelle colonne portanti che mostrano evidenti crepe strutturali (vedi foto).

Una colonna esterna e l’evidente “frattura” profonda.

“Mi creda– conclude l’amico che ci ha segnalato il caso – non sappiamo più cosa fare ed a chi chiedere. Così ci costringono ad andarcene perché le case non sono abitabili. Tanto, se non lo farà qualcuno, ci costringeranno causa il pericolo di crolli”

Non diversa la situazione della facciata retrostante quella delle foto precedenti. Anche qui stessa situazione e rischi di crollo se non si provvede ad intervenire e rimettere lo stabile in sicurezza.

La facciata posteriore della stessa palazzina che insiste su uno spiazzo davanti all’altra palazzina

Questa situazione deve essere risolta in qualche modo, non è accettabile che si metta a rischio l’incolumità di sei famiglie e di decine di residenti solo perché chi è deputato ed interessato a questi stabili di edilizia popolare, “francamente, se ne infischia”!.

Antonio Masoni

 

 

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