Tempio Pausania: Strage di Tempio, restano aperte diverse piste. Attesa per l’esame dei reperti recuperati nella casa.

Tempio Pausania, 27 maggio 2014-

Dopo dieci giorni ancora stretto il riserbo sulle indagini in corso per la strage di via Villa Bruna a Tempio.

Dopo la nomina del 4° avvocato, il penalista del foro di Nuoro Giovanni Colli, le indagini sono orientate a ritenere che Frigeri fosse solo. Posta sotto sequestro giudiziario la sua abitazione gli inquirenti sono alla ricerca dell’oggetto contundente che sarebbe stato usato per colpire alla testa i coniugi e dell’agenda prelevata dall’operaio nel negozio della famiglia Azzena con i nomi delle persone a cui sarebbe stato prestato denaro e dove presumibilmente erano annotati anche gli affari che i due avevano insieme. Non si esclude anche la pista sessuale: secondo alcune indiscrezioni emerse dalle indagini si fa largo l’ipotesi di un rifiuto da parte di Giulia Zanzani verso Frigeri che avrebbe reagito con una rabbia cieca verso lei e la sua famiglia, uccidendoli tutti e tre. Si è fatto anche un gran parlare dello stato di presunta eccitazione che l’imputato avrebbe avuto a causa dell’assunzione di diverse lattine di bibite energetiche, di per se contenenti caffeina, ma capaci di creare un’esaltazione anche di tipo psichico e fuori controllo.

Nel frattempo l’auto del Frigeri, prestata alla vittima per essere venduta, è giunta a Cagliari a disposizione degli inquirenti. Per la vettura non arrivò mai un compratore e Frigeri ne rientrò in possesso il giorno del triplice omicidio anche perché sarebbe stato visto da alcuni residenti passeggiare col mezzo nelle ore successive al delitto. L’auto è già stata analizzata alcuni giorni fa a Tempio ma ora è in mano agli specialisti del Raggruppamento investigazioni scientifiche di Cagliari che passeranno al microscopio la Golf alla ricerca di tracce biologiche o indizi utili alle indagini. Al Ris continuano a confluire, inoltre, tutti i reperti recuperati dai carabinieri del Comando Provinciale di Sassari e della Compagnia di Tempio Pausania.

L’ipotesi ora al vaglio, considerata la più attendibile, è che gli omicidi sarebbero scaturiti da una furiosa lite tra la donna e l’uomo e che Giulia Zanzani sia stata anche la prima ad essere colpita.

Prima di calare il sipario su questa angosciante e dolorosa vicenda, dove ha perso la vita in maniera cruenta anche un bambino, bisognerà attendere gli sviluppi degli esami del DNA, dei reperti recuperati nell’appartamento e la verifica di tutti i teste chiamati a deporre e che erano entrati in contatto con l’imputato nelle ore  precedenti e successive al massacro.

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