Olbia, 4 apr. 2015-
Lo spazio aeroportuale dedicato all’arte, vede anche due talenti puri dell’arte gallurese, di quella Gallura che dista dal talento quanti chilometri separano Aggius da Tempio. Simone Sanna e Patrizia Palitta, due artisti diversi ma dotati di classe, una parola forse poco consona a chi esprime la sua creatività con il pennello, ma certo appropriata per incasellare questi eclettici artisti di casa nostra, diversi, mai scontati e sempre alla ricerca di nuovi spazi per la pittura, senza schemi e senza rigidità esecutive pur nella riconoscibilità del loro genere.

Simone Sanna, aggese, oggi figurinista dal tocco morbido, ieri pittore, fumettista, scenografo di teatro, proiettato nella ricerca di nuove strade col marchio sempre riconoscibile e animo aperto alle illustrazioni di libri così come a queste figurine che celebrano personaggi famosi e meno famosi riproposti con leggerezza e grazia, con occhi che ti guardano timidi e smarriti a volte ma che hanno sempre un particolare che ti fa capire chi siano. Una carriera importante sfociata nella presentazione del suo lavoro finito anche in Rai che ha dedicato lui un piccolo spazio con Vincenzo Mollica che presentò proprio il lavoro delle figurine con queste parole:
“Cominciamo da un desiderio: vorrei possedere tutte le figurine che Simone Sanna ha dipinto perchè sono una meraviglia! Dato che si tratta di un sogno impossibile, mi accontenterei anche dell’album che le contiene tutte insieme. Simone Sanna è come se avesse dipinto i protagonisti di una grande fiaba che vive tra musica e cinema, come se fosse un incantesimo figurato. Nella sua pittura c’è amore per lo spettacolo che si fa arte e vita. Quelle che lui chiama figurine sono ritratti potenti e magici insieme, di grande forza evocativa ed emotiva. Tutti i personaggi raffigurati in questi quadri hanno occhi grandi, come se fossero delle porte d’accesso per scoprire con amore la loro vera identità. Sono incantato dalla naturalezza pittorica di Simone Sanna, dal mondo che ha immaginato e ogni giorno rinnova; sono incantato da queste figurine pittoriche che vivono senza tempo e arricchiscono il luogo più puro che abbiamo e cioè la nostra fantasia. Un luogo senza età in cui, grazie anche a queste figurine, posso ritrovare perfino lampi di giovinezza che il mio presente molto acciaccato tende a cancellare.”- Vincenzo Mollica
Patrizia Palitta, tempiese, che già abbiamo avuto il piacere di presentare in questo blog, è artista che percorre strade diverse nelle quali domina il colore, sempre gettato sulla tela con sapiente geometria. Alla ricerca anche lei di strade nuove e la scomposizione è ora il suo genere preferito. Come ebbe modo di dirci nell’intervista, lei vuole esprimere sempre se stessa e ciò che dipinge ne è la conseguenza, compresi gli stati d’animo, i conflitti e le gioie che sente dentro di se quando ha in mano il pennello e la sua voglia di uscire sempre dai canoni rigidi per assecondare i suoi quadri che danno l’idea di forze dinamiche e sempre in movimento, proprio come l’animo che la spinge ogni giorno a nuove cose in una imperitura sperimentazione.

Orgoglio quindi e tanta soddisfazione in questa nostra comunità per questo traguardo raggiunto da Simone e Patrizia di cui tutti potranno ammirare le opere in esposizione all’aeroporto Costa Meralda di Olbia per tutto il periodo pasquale.