Tempio Pausania, la Città ha ricordato così il 70° anniversario della Liberazione. Studenti partecipi e solidali contro le guerre.

Tempio Pausania, 22 apr. 2015-

Era da tempo che la città non festeggiava un anniversario così importante per la nostra storia, il 70° anniversario della Liberazione. Si deve a Nicola Luciano, assessore al comune di Tempio, in veste questa mattina di padrone di casa e di moderatore, questo sentimento di rinnovato patriottismo, lui che non è certo uno favorevole alle guerre, e che ha precisato in premessa del convegno di oggi al Giordo:

Prof. Aldo Brigaglia
Prof. Aldo Brigaglia

« Le guerre hanno solo vittime, e queste non hanno appartenenza politica di alcun colore. Una giornata come questa si rivolge a voi studenti e alla città che vuole ricordare cosa sia stata la tragedia anche della Seconda Guerra Mondiale e cosa abbia rappresentato per la nostra isola. La lotta partigiana, la Resistenza e la Liberazione dall’assedio nazi fascista sono, e saranno sempre, esempi di lotta per la libertà da qualsiasi nemico. Molti di quei partigiani avevano la vostra stessa età.»

Lettrice durante il convegno
Lettrice durante il convegno

Parole riprese poi da Domenico Piccinnu, presidente provinciale dell’ANPI, l’associazione italiana dei Partigiani, che ha anche invitato i giovani presenti ad aderire a questa associazione che spera in futuro di vedere costituita anche a Tempio. In principio del suo intervento la lettura del motivo di assenza del sindaco Frediani, dovuto ad impegni istituzionali.

Le letture di tre studenti delle superiori, lettere dal fronte o testimonianze di vita di guerra, hanno scandito l’emozione della platea rispondendo forse, più del resto, a qualcosa di reale e vero, se non altro dal punto di vista emozionale.

Lettrici con Nicola Luciano di spalle.
Lettrici con Nicola Luciano di spalle.
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Una delle tante immagini d’epoca proposte durante la mattinata.
Domenico Piccinnu
Domenico Piccinnu, Presidente provinciale A.N.P.I.

Il carattere storico, mai accademico della relazione di Aldo Brigaglia e della proiezione del filmato, hanno riscontrato molto interesse tra i partecipanti all’incontro, ossia tutte le quarte e le quinte delle scuole superiori. Interesse che è andato in crescendo con la relazione del Prof. Borghesi che ha parlato dei partigiani sardi e della resitenza in Sardegna. Tutto questo mentre nello schermo del Giordo scorrevano immagini del tempo, dalle forti tinte tragiche, che hanno lasciato il segno nelle giovani menti dei presenti in platea. Platea che ha anche applaudito l’esibizione di un giovanissimo cantante gallurese, Battista Sanna, che ha proposto due brani a tema come Viva l’Italia  e Generale di Francesco De Gregori, arrangiate in modo singolare ma molto apprezzate dal pubblico.

La platea degli studenti delle Scuole Superiori
La platea degli studenti delle Scuole Superiori

La chiusura col botto con la canzone simbolo della guerra in Italia, quel Bella Ciao intonato dai presenti sulle note del brano registrato il primo maggio al Concerto di Roma. Un bel momento di empatia collettiva ed un richiamo costante, simbolico certamente, al rifiuto di qualsiasi guerra.

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Prof. Aldo Borghesi

Bravo Luciano e complimenti anche agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che hanno intravisto in questa giornata un momento opportuno di conoscenza della storia della guerra anche in Sardegna. Conoscere il passato per meglio affrontare il presente. La Liberazione è e deve essere una festa così come sarebbe la fine di una qualsiasi guerra nel mondo e come tale il clima del cinema era visibilmente attento ed emotivamente coinvolto da ciò che rappresenta oggi quell’anniversario: una vera e propria ricorrenza felice.

Infine la canzone di Battista Sanna, Viva l’Italia di Francesco De Gregori, in un arrangiamento particolare in cui il giovanissimo interprete da prova di saper raccontare anche una canzone della nostra storia musicale più significativa.

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