Tempio Pausania, un esempio di buon amministratore. L’assessore Roberto Cossu relaziona sul suo lavoro di questi cinque anni.

Tempio Pausania, 30 apr. 2015-

roberto cossuRoberto Cossu è stato un ottimo amministratore. Lo scrivo non perché il mio rapporto con lui sia stato. com’è stato, di reciproca stima piuttosto che di amicizia o di collaborazione, ma per una serie di motivi che, alla luce di una sua rinuncia alle prossime elezioni amministrative. arrivano spontanee, senza secondi fini marchettari e si basano su dati oggettivi come la sua relazione, che vi invito a leggere,  dimostrerà in maniera chiara e oggettiva.

In questo periodo storico così travagliato, sommersi da una soffocante crisi occupazionale, ( i dati odierni dell’Istat sulla disoccupazione indicano un aumento) ai limiti della sopravvivenza quando non di una probabile fine della speranza, la figura di un giovane ed inesperto amministratore appare, vista all’inizio del suo mandato, come fuori luogo. Siamo abituati, e male, ai politici navigati, quelli che hanno fatto l’abbonamento ad un mestiere che non deve esistere. Già, perché la politica non è e non dev’essere un mestiere. Chi lo afferma, sa di considerarne i privilegi e non ne valuta i rischi e la necessaria brevità che la deve caratterizzare. Roberto Cossu ha capito che in questo suo mandato, dentro il delicatissimo settore che è per Tempio il turismo e la cultura, doveva lasciare un segno concreto, pur trattandosi di una vera”mission impossible“, con le scarse risorse degli enti locali che saranno sempre più ridotte se non si capisce quali siano i veri nemici di questo malessere (vi rimando per questo alla sezione economia oltre l’euro di questo blog). Ha interpretato il suo lavoro così come si deve, ascoltando prima ancora che decidendo, ragionando con i suoi interlocutori ed essendo sempre sincero e sensibile a tutte le richieste che gli pervenivano.

Ho letto con attenzione questa  relazione che ha voluto inviarmi e sono rimasto colpito da tutto ciò che è passato attraverso le sue deleghe e le sue competenze. Un lavoro enorme. Certo, non mancano alcune ingenuità come il compendio di Rinaggju che poteva essere discusso con la città in maniera adeguata visto che le idee non sono mai mancate, ma resta il fatto che se tutti avessero fatto la metà del lavoro di Cossu forse oggi la città sarebbe stata un modello in Gallura ed in Sardegna, attrazione ambientale d’eccellenza per il decoro, la pulizia e le sue risorse congenite nonché paese capofila di questo straordinario territorio che la natura ci ha regalato. Era necessario un periodo di rodaggio, per lui e per tutti gli altri, accusati da molti di inesperienza ed incapacità.Vera la prima cosa, falsa la seconda  se non si utilizzano i distinguo. La passione e l’entusiasmo con cui Roberto Cossu ha intepretato questo lavoro di amministratore depongono, almeno per lui, per sicure capacità e altrettanta intelligenza. Ma, su tutte, emergono in lui abnegazione e tanta dedizione al suo paese.

La sostanza delle cose, infatti, mi induce a porvi una domanda, vi chiedo: c’è qualcuno disposto a pensare che a volte le cose si fanno perché il paese sta a cuore davvero e non  per usufruire di privilegi collegati all’attività che si svolge? Io non solo lo credo ma ne sono convinto, rifacendomi all’operato di questo assessore uscente che ha fatto molto per Tempio senza mai derive populiste come siamo abituati, anche in questi ultimi giorni, a leggere di qualcuno. Questa è stata per Cossu la politica: impegno e lavoro, ascolto e partecipazione, numeri e non bazzecole, risultati e non millantato credito. Un giorno un politico regionale, che da poco era entrato a lavorare come consigliere di maggiornaza, disse:

“La politica è una cosa seria e chi la pratica deve essere consapevole che è a termine, come tutte le cose della vita. Importante è farla con onestà, senza secondi fini ma solo per il gusto di incidere nelle vicende del tuo paese in maniera positiva anche se sottovoce”. L’esempio di questo politico del passato è stato seguito da Roberto Cossu che lascia lo scenario ma resta come uomo, ormai di esperienza, a disposizione di questa nostra comunità. E di uomini così a Tempio ci sarà sempre bisogno. Complimenti Roberto, anche per il modo con cui sei uscito di scena, senza colpi di coda e con l’eleganza e la dignità che ben si addice a chi fa politica. Antonio Masoni.

RELAZIONE DI FINE MANDATO di Roberto Cossu

Come ho già anticipato, ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni amministrative. Nel ribadirlo, voglio ringraziare pubblicamente chi mi ha chiesto di mettermi nuovamente a disposizione dimostrando fiducia nella mia persona, e proporvi una sintesi, oggettiva e senza fini propagandistici, del lavoro che ho svolto per la mia comunità, durante il mandato da assessore. Semplicemente ritengo sia un obbligo morale presentare una relazione di fine mandato per far conoscere il lavoro da me svolto.

Il motivo principale di questa decisione sta nella necessità, dopo cinque anni intensi e positivi ma anche pieni di sacrifici e impegno costante, di occuparmi a tempo pieno del mio lavoro e della mia vita privata. Non sarà un disimpegno dalla politica ma un impegno indiretto. Sono convinto che la politica non sia un mestiere ma un modo con cui ognuno di noi, in modo appunto diretto e indiretto, si assume l’impegno di mettersi a disposizione per migliore il luogo dove si sceglie di vivere.

Sono necessarie delle premesse generali prima di passare all’analisi dei singoli settori.

Sono stati anni difficili, forse i più difficili per amministrare un ente locale. Continui sono stati i segni di distacco e abbandono da parte dei governi di questi ultimi anni, che hanno attuato tagli ai trasferimenti delle risorse economiche, complicato le regole burocratiche ed imposto ai comuni il ruolo di esattori delle tasse per mantenere i servizi essenziali. In generale, in questo ultimo lustro, si è passati da uno Stato che aveva come obiettivo la promozione del principio di sussidiarietà, mediante il rafforzamento dei poteri degli enti più vicini al cittadino, ad un cambio di rotta brusco e radicale verso un centralismo esasperato ed un esautoramento delle autonomie e delle funzioni degli enti periferici e in particolare dei comuni. Il tutto in nome della cosiddetta spending review, che non in altro consiste se non nel becero taglio della spesa pubblica in nome di un mercato neo liberista senza regole e delle privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali.

Non si tratta di concetti astratti, bensì di atti concreti volti a generare manovre scellerate che stanno causando distorsioni territoriali che fanno scatenare le classiche “guerre tra poveri” nelle periferie “dell’Impero”; porgo solo due esempi concreti, attuali e legati al nostro territorio:

  • I tagli voluti dal governo alla sanità pubblica per favorire quella privata; da noi in Gallura si traduce con il pericolo del ridimensionamento dell’Ospedale Paolo Dettori;

  • I tagli alle spese della giustizia determinati dai governi che portano alla chiusura di importanti presidi quali sezioni staccate dei Tribunali, soppresse in tutta Italia; il Tribunale di Tempio sede centrale ha assorbito le altre due sezioni staccate galluresi.

Ciò ha comportato che il Comune di Tempio abbia dovuto mettere in campo, ed impegnare, risorse umane ed economiche per ottemperare alle chiusure ed ai trasferimenti chiesti dal Ministero. E’ evidente che questi sono soldi potevano essere destinati ad altre opere pubbliche piuttosto che ad attività sociali, culturali etc.

In questi 5 anni la situazione locale, così come ereditata dalla passata amministrazione non era certo favorevole. Anzi, seppur nella consapevolezza che la stessa non dovesse mai diventare un alibi – e su questo il sottoscritto non ha mai voluto piangersi addosso ma piuttosto lavorare in silenzio con le risorse a disposizione – non potevamo neanche nasconderla, essendo un dato di fatto oggettivo. La presenza di diversi mutui accesi e da pagare, pregressi di milioni di euro da onorare (vedi Unione dei comuni per gestione rifiuti), il cappio al collo dei derivati bancari (da cui siamo riusciti miracolosamente ad uscire) e i numerosi debiti fuori bilancio pagati per errori commessi negli anni precedenti (tra gli altri il reintegro di un dirigente licenziato), sono alcuni esempi che è giusto ricordare.

Amministrare oggi significa farsi carico dei problemi di una intera comunità, e si può decidere di farlo unicamente se spinti da passione e da spirito di servizio. A volte questo non viene colto dal cittadino, che purtroppo tende ad accomunare tutti i politici sotto un unico deleterio giudizio. Ciò è dovuto a comprensibili atti di ripulsa nei confronti di una classe politica nazionale indegna e inadeguata, moralmente deprecabile e indifendibile, ma dimenticando che spesso la responsabilità indiretta di tale classe politica (locale e nazionale) è proprio degli elettori che, a volte (spesso) disinformati e a volte subdolamente interessati, la legittimano con il voto.

L’Amministrazione di cui faccio parte ha lavorato bene per diversi aspetti e meno bene per altri aspetti o settori di competenza. Non spetta certo al sottoscritto auto-giudicare il lavoro del settore di propria competenza, men che meno valutare quello dei colleghi amministratori visto che, in misura diversa, tutti hanno lavorato, e di questo ne sono convinto, in buona fede per portare avanti i loro settori in un clima generale di costante, crescente e preoccupante emergenza.

Nell’essere realisti bisogna ammettere che, come è normale che sia, tante cose sono state fatte ma sono stati fatti anche errori. Uno di questi, forse il principale, è la mancanza di una strategia di comunicazione dell’attività svolta dal comune. Per cinque anni, assieme a pochi altri amministratori, ho cercato di far capire l’importanza di dare comunicazione dell’attività svolta ai cittadini, purtroppo i continui richiami sono rimasti lettera morta. Siamo stati, con evidenza riscontrata da tutti, oscurati e spesso osteggiati da parte della “stampa ufficiale” ma anche questo è sicuramente l’effetto di una mancanza di strategia comunicativa. Il risultato è una percezione generale che, a torto o a ragione, non corrisponde in pieno alla realtà.

Una relazione generale di questi cinque anni per me si rende a tal proposito ancora più necessaria, per far si che tutti possano farsi liberamente una propria idea dell’attività svolta nel settore di mia competenza.

Area culturale, spettacoli e sportiva

Carnevale Tempiese

Il rilancio della manifestazione più importante della città, non solo in termini turistici e culturali, è stata una delle priorità. Infatti, il carnevale, non rappresenta solo un evento ludico ma è anche un volano importante per l’economia e per la promozione della città.

In questi anni il risultato è stato raggiunto e si è agito principalmente facendo leva su tre direttrici: collegialità, innovazione, promozione turistica. Infatti negli ultimi anni ha dato i suoi frutti il lavoro pressante e assiduo atto a coinvolgere il più possibile tutte le realtà tempiesi che si sono proposte per dare un contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Inoltre si è creata un’immagine moderna e rinnovata del carnevale tempiese, coordinata da una direzione artistica. La creazione ed il rafforzamento del marchio, la creazione della mascotte Gallo Frisgjola, la promozione sul web e tv (Rai 1, TV1 la prima tv francese e varie emittenti regionali), l’esportazione del carnevale in Corsica e a Golfo Aranci e la collaborazione con “sardinia ferries” per appositi pacchetti turistici sono alcuni dei punti chiave di questo percorso di crescita e rilancio di una manifestazione che ha pienamente varcato i confini regionali. Il tutto con sacrifici doppi dovuti ai tagli di budget “grazie” al progressivo abbandono del sostegno economico della Provincia OT e della Regione sarda che ha ridotto in 3 anni il contributo da 50.000 € a soli 6.000 €.

Estate tempiese

Nell’arco dei 5 anni dell’estate tempiese sono stati organizzati 206 eventi per un totale di 326 giornate di spettacoli (con picchi che superano gli 80 eventi per estate come nel 2011 e 2012) che hanno fatto registrare una media rispettivamente di 42 eventi singoli di 67 date. Un risultato che fa registrare rispettivamente un + 16 % e un + 34 % rispetto agli anni 2007/2009 dove si svolsero in media 36 eventi singoli e 50 date.

Sono state tante le manifestazioni, sia le storiche sia le nuove, che hanno animato l’intera estate ed è stata data priorità quasi esclusivamente alle associazioni locali. Si sono valorizzate anche le frazioni, proponendo spettacoli di cabaret e folk (Bassacutena), proponendo spettacoli nuovi e di successo, come per esempio a Nuchis con l’evento “la Notte della luna piena” ,o col trasferimento per la prima volta fuori città della tappa storica di Time in Jazz come è avvenuto a S. Pasquale.

Tra gli eventi sportivi più rilevanti il più importante sicuramente è stata la finale della sei giorni di Enduro (ISDE). Un evento di portata mondiale che ha visto celebrarsi a Tempio l’evento clou della manifestazione. Il mondiale, che mancava in Italia da quasi 20 anni, è tornato proprio in Sardegna e la finale al crossodromo, durante la gara finale al crossodromo S. Bruschi, ha avuto massima visibilità grazie diretta tv in tutto il mondo. Inoltre per due anni di fila abbiamo avuto il piacere di ospitare due amichevoli internazionali del Cagliari Calcio con Rayo Vallecano e Valletta FC

Teatro del Carmine

Una media annua di 9056 spettatori (+19%) e quasi 50 spettacoli (+17,5) dal 2010 al 2013

Il Teatro del Carmine, uno dei fiori all’occhiello della cultura tempiese, durante questi anni ha implementato l’attività ed è stato oggetto di progetti diversi per migliorarne la qualità. Sono stati rinnovati tutti gli eventi principali, confermata la stagione di prosa Cedac (con spettacoli delle migliori compagnie nazionali), sono stati attivati progetti nuovi come l’autunno musicale e le celebrazioni di Bernardo De Muro e di G. Gabriel, è stato attivata la collaborazione con il circuito di danza che ha portato compagnie di livello internazionale (per esempio solisti del teatro Bolshoi di Mosca, la Carmen di Bizet ecc), è stata riattivata la collaborazione per ospitare eventi del teatro lirico di Cagliari. Inoltre da qualche anno sono stati aboliti gli abbonamenti teatrali agli amministratori. Un gesto simbolico che, assieme all’aumento degli spettacoli gratuiti per il pubblico, serve a sottolineare che una delle priorità di questi anni è stata l’apertura al teatro a tutti. Gli ingressi gratuiti sono passati, infatti, da una media annua di 1.027 (2005/2009) ad una media di 3.117 spettatori stagionali (2010/2013) ossia circa un + 300 %.

Dal 2011 sono state predisposte le nuove modalità per la gestione del teatro. Con apposito bando, della durata di 3 anni, si è puntato sull’ottimizzazione dei costi di gestione. Alcuni innovazioni es.: l’uso del teatro per i convegni e prove (razionalizzando il personale impiegato e non utilizzando per es. lo stesso personale delle rappresentazioni), l’utilizzo eventuale di un solo compartimento (es. se è previsto un numero di presenze basso si possono tenere chiuse loggione e galleria), la rendicontazione per prestazione effettuata (e non per il totale comprensivo a prescindere dal numero di aperture).

Grazie a questo lavoro le presenze e gli spettacoli a teatro, negli anni dal 2010 al 2013 (media di 9056 spettatori e 48,5 spettacoli), hanno avuto un incremento percentuale notevole con una differenza di + 19% di presenze e + 17,5% di spettacoli rispetto agli anni 2005/2009 (media presenze 7329 e spettacoli 40).

Attualmente è in corso di pubblicazione il nuovo bando di gestione che è iniziato nel 2014 e che ha subito una sospensione (riducendo di fatto anche la normale programmazione) a causa del ricorso al TAR di una cooperativa che ha visto, recentemente, il comune vittorioso con sentenza favorevole del Tribunale amministrativo regionale di Cagliari.

La nuova gestione, alla luce dei risultati raggiunti, è stata studiata con una innovazione importante per il nostro teatro ossia la presenza di un direttore organizzativo. L’idea ha come fine principale quello di migliorare la qualità del servizio offerto e di far fare un salto di qualità ulteriore al Teatro.

Tra gli obiettivi, infatti, ci saranno:

– l’implementazione dell’attività teatrale e l’armonizzazione della programmazione degli spettacoli;

– l’attivazione dei laboratori di produzione, attingendo in particolar modo nelle risorse locali (per esempio e non a caso è stato studiato il progetto di collaborazione con “l’officina dei ragazzi”) e gettare le basi per quello che un domani potrà diventare un teatro di produzione (con notevoli ricadute sia in termini culturali che economici per la città)

– infine la c.d. attività di “found raising” ossia la ricerca, a tutti i livelli (regionali, nazionale europeo e nel settore privato), di fondi per implementare la produzione e attivare nuovi progetti.

Ex biblioteca – Officina ragazzi

La struttura dopo un intervento di ristrutturazione e a seguito di un apposita manifestazione di interesse pubblica, è in fase di affidamento alle associazioni Trait d’Union e Moviment’Arti che la gestiranno, supportati da altre realtà associative cittadine che verranno coinvolte per accrescere l’offerta culturale, per creare un vero e proprio laboratorio culturale permanente in grado di accogliere esposizioni artistiche, creare eventi, fungere da centro convegni ecc. Un laboratorio che avrà come scopo anche quello di diventare il laboratorio per il Teatro del Carmine che con le nuove linee di indirizzo indicate nel nuovo bando dovrà creare dei cd “laboratori di produzione” attingendo dalla realtà locali ossia i prodromi di quello che dovrebbe diventare un teatro di produzione. Concludere questo progetto è molto ambizioso e servirà tenacia ed anni di lavoro ma è sicuramente uno degli obiettivi pluriennali principali di questo assessorato. Finalmente con l’affidamento l’officina dei ragazzi vedrà la luce e lo farà in una delle strutture comunali più idonee e centrali per le attività culturali.

Esposizione museale De Muro

Dopo anni di lavoro, in collaborazione con la soprintendenza, si è portato a termine il restauro di buona parte dei beni di Bernardo De Muro. Finalmente è pronto il centro espositivo dedicato al celebre tenore che ha reso Tempio rinomata in tutto il mondo e, una volta ottenuto l’ok ministeriale, prenderà finalmente avvio l’esposizione. Sarà ubicata al primo piano del prestigioso palazzo degli scolopi e finalmente sarà fruibile al pubblico grazie ad un progetto che il Comune di Tempio ha vinto e che vedrà impiegati 6 ragazzi che cureranno l’apertura al pubblico.

Sistema Bibliotecario Gallura e Anglona (SBAG) di cui Tempio è il comune capofila.

Nel 2011 si è completato il trasferimento nella nuova sede, palazzo dei padri scolopi, la centrale del sistema e della biblioteca di Tempio. Nel 2014 il sistema bibliotecario ha ottenuto un grande successo grazie all’adesione al SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale), diventando così il terzo polo nazionale sardo riconosciuto dal ministero. Un obiettivo importante che permette al sistema di essere dentro al maggior circuito bibliotecario italiano con diverse opportunità di crescita e finanziamenti. Un altro importante passaggio è stato l’ingresso nel nostro sistema bibliotecario della biblioteca creata all’interno dell’istituto penitenziario di Nuchis. Un progetto, quest’ultimo, fortemente voluto da amministrazione e direzione carceraria, che ha una valenza sociale significativa per percorrere la strada dell’inclusione e della rieducazione dei carcerati. Il progetto ultimo del sistema è il festival letterario “scrittori a piede liberos in gallura” che è in corso da questa primavera e che vedrà coinvolti, in sinergia, tutti i comuni aderenti.

Scuola civica di musica

La scuola civica di musica in questi anni è stata promossa come il luogo comune dove tutti possono imparare a suonare uno strumento o a cantare. In questi anni ha avuto un incremento sia in termini di iscritti, che sono passati in 5 anni da una media di 34 allievi fino al 2011 ad un numero di oltre 130 allievi nel 2014/2015, sia in termini di corsi attivati; infatti oltre a quelli storicizzati sono stati attivati i nuovi corsi di chitarra elettrica, tromba, clarinetto e violino. Inoltre, negli ultimi anni, oltre che con i Comuni di Aggius e Bortigiadas, è stata attivata una preziosa collaborazione con il liceo artistico De Andrè.

Il patrimonio sportivo cittadino è molto esteso e parcellizzato ed in questi anni, con le criticità connesse, si è cercato di metterlo a sistema e riqualificarlo.

La pista di atletica del Manconi. Fu realizzata diversi anni fa ma praticamente non è mai stata utilizzata e, a causa anche di altri interventi (es. tribune e recinzioni posizionate sopra) si è rovinata. Viste anche le diverse richieste delle associazioni sportive abbiamo ottenuto dalla Regione 150.000 € per il ripristino. Inizieranno a breve i lavori per renderla di nuovo fruibile. Attualmente è stato affidato l’incarico per il progetto esecutivo a cui seguiranno i lavori del primo lotto. I lavori sarebbero potuti iniziare prima ma è necessario sottolineare che le cause del ritardo sono imputabili alla condotta fognaria a monte dello stadio, la cui manutenzione è di competenza di Abbanoa. Infatti, a causa di questo disagio, non hanno avuto inizio gli interventi programmati (oltre che provocare disagi agli spogliatoi dello stadio ed ai campi da tennis a valle). Per risolvere questa situazione il comune, per la sostituzione della condotta, si è dovuto sostituire ad Abbanoa (la quale non è mai intervenuta e alla quale verranno chiesti i rimborsi) e i problemi sono finalmente in via di risoluzione.

Il palazzetto dello sport. Si tratta di una struttura sportiva quasi arrivata al completamento (fu iniziato per Italia 90!!!) e tra le più importanti della città. Con il suo utilizzo si risolverà il problema delle diverse associazioni sportive che potranno godere finalmente una struttura polivalente adeguata e idonea alle diverse esigenze. A tal fine, sono stati ottenuti 250.000 € di cofinanziamento dalla Regione. Dopo un anno di cantiere i lavori sono quasi giunti a conclusione. Per l’ultima fase, riguardante il completamento e gestione, abbiamo indicato il c.d. “appalto-gestione”. Vale a dire che il palazzetto sarà ultimato, con apposito bando, da un privato che in seguito si occuperà anche della gestione della struttura. Una idea che abbina il risparmio di risorse pubbliche con l’individuazione del sistema di gestione della struttura.

Tra le strutture da riqualificare la ricerca di fondi si è concentrata su quegli impianti che hanno una valenza territoriale e quindi un grado di “finanziabilità” appetibile. In particolare le due strutture sportive importanti, la pista di atletica e il palazzetto dello sport, si propongono, una volta completate, come impianti che possano servire un ampio bacino d’utenza territoriale. Purtroppo, per entrambi gli impianti e per vicende diverse, i lavori hanno subito ritardi e non è stato possibile completare le opere durante il mio mandato ma credo che l’importante sia avere disponibili degli impianti di tal pregio a prescindere da chi taglierà il nastro di inaugurazione a fine lavori.

Infine, in ordine ad altri interventi nelle strutture sportive si segnalano i seguenti interventi:

In occasione del mondiale di Enduro è stata ultimata la ristrutturazione del crossodromo comunale “S. Bruschi”. E’ stata concessa la casa del custode al tennis club per permettere una adeguata programmazione sportiva visto che in questi anni ha implementato l’attività agonistica e sportiva, la piscina comunale è stata ristrutturata ad inizio mandato, spesi circa 70.000 € per adeguare la struttura che era a rischio crollo. La vendita delle tribune obsolete qualche anno fa ha permesso un rifacimento dello stadio Stadio Manconi (torri faro, spogliatoi ecc.). E’ stata ristrutturata nel 2013 la palestra della scuola media n.2.

Altre strutture sportive presentano situazioni di criticità più elevate, per esempio: il palazzetto dello sport di San Giuseppe che ha bisogno di interventi strutturali ma si è dovuto scegliere di dare priorità al nuovo palazzetto dello sport. Il campo sportivo Fois e il campo sportivo De Muro. Quest’ultimo è una delle strutture con maggiori criticità e, nonostante qualche intervento di tamponamento (sono stati spesi circa 40.000 € per recinzione e spogliatoi), bisogna ammettere che è necessario un intervento radicale per il quale servono tanti soldi. Il problema si potrà risolvere monitorando bandi specifici e utilizzando la stessa procedura con cui si sono ottenuti, con successo, i soldi per altre strutture (palazzetto e pista). Il recupero di questo storico impianto, ormai obsoleto, necessita, a mio avviso, la costruzione di un impianto ex novo.

Area turismo, politiche europee e giovanili

Visit-Tempio

Dall’anno scorso è stato creato, in collaborazione con proloco e Mabou studio, il brand turistico “visit-tempio” (video promo, sito internet, pagina facebook e twitter, materiale promozionale ecc.); una base di partenza essenziale, da implementare negli anni a venire, per promuovere in modo moderno e globalizzato il nostro territorio.

Ufficio turistico

In ambito di promozione turistica uno dei problemi principali di questi anni è sempre stata la gestione dell’ufficio turistico. Fino a qualche anno fa lo stesso venne a costare alle casse comunali anche decine di migliaia di euro. Grazie alla programmazione e alla ricerca di risorse, recentemente, siamo riusciti ad aprire lo stesso a “costo zero” con un progetto apposito che ha vinto il bando del servizio civile nazionale. Durante questa gestione finalmente continuativa e grazie alla collaborazione attiva dei 4 ragazzi impiegati, sono state organizzate diverse mostre ed esposizioni – molte delle quali di validi artisti locali – (alcuni esempi: esposizioni di Hasso Neumann, Del Fabbro e Bellu, Mirjana Banic, Senes, Maddalena, Bianchi, collettiva di pittura di Palitta ed altri artisti). Oltre all’attività ordinaria di front office sono stati attivati contatti con gli altri uffici di promozione territoriali oltre che con gli altri punti informativi cittadini (proloco e stazione ferroviaria); infine è stata creata sinergia con i gestori dei punti di interesse turistico per dirottarvi i turisti, come per esempio ha fatto il Nuraghe Majori.

Circa il compendio di Rinaggiu, qualche anno addietro l’amministrazione ha revocato (vincendo poi anche al TAR) una gestione disastrosa che ha portato l’area al degrado e che prevedeva la gestione di un’ATI del compendio per 50 anni rinnovabili di altri 50 anni. L’affidamento del compendio alla parrocchia sacro cuore consegue a queste vicende. E’ un progetto che abbraccia più deleghe (patrimonio in primis) ma una valutazione particolare è stata fatta in ottica di promozione turistica in quanto il progetto proposto dalla parrocchia abbraccia il segmento del c.d. “turismo etico sociale”. Un’analisi approfondita che ha visto, quella del Sacro Cuore, come l’unica proposta di gestione dell’area concreta fattibile ed economicamente sostenibile nel breve-medio periodo. Una proposta che abbina la crescita di un possibile volano turistico che potrebbe sia concedere ossigeno all’economia della Città sia la possibilità di rendere finalmente fruibile l’area ai cittadini e ai turisti. Inoltre, grazie anche al collegamento con percorso “verde”che va dal centro storico a Rinaggiu passando dalla Fonte Nuova e dal boschetto di San Lorenzo – curato e ben gestito grazie alla convenzione con ente foreste, si crea finalmente un percorso urbano storico-turistico-ambientale unico nel suo genere.

Albergo Curadureddu. Dopo anni di chiusura finalmente è stata trovata una soluzione per la riapertura dell’Hotel Limbara di Curadureddu. E’ stato recentemente deliberato il subentro e il rinnovo del contratto di locazione della struttura alla Sardinialand s.r.l. che, dopo alcuni anni di inattività nella ricerca di partners adeguati, è giunta infatti di recente alla individuazione dei due soggetti ritenuti validi al fine della riapertura e del rilancio della struttura ricettiva. Un aspetto importante che potrebbe assumere un ruolo significativo sia in ambito occupazionale sia in ambito turistico ambientale qualora decollassero gli altri interventi già programmati dall’amministrazione comunale (campeggio e ponte tibetano) di competenza, per la realizzazione, dell’Ente Foreste

Progetto piazza De Andrè in zona mercato. Il progetto di Renzo Piano di dedicare una piazza cittadina all’illustre cantautore, tempiese d’adozione, è stato rispolverato da questa amministrazione (interessati più assessorati) che, dopo aver contattato i familiari, la fondazione e lo studio dell’Architetto Renzo Piano, ha portato avanti l’iter tramite l’Unione dei comuni Alta Gallura. La prima parte del progetto inizierà a breve, questa estate infatti verrà affidato un primo incarico per iniziare l’opera. Un progetto che, una volta realizzato, avrà grosse ricadute di immagine per la città soprattutto in termini di attrazione turistica e culturale.

Atri interventi

  • Sono stati inoltre organizzati workshop e educational. Per esempio nel 2011 è stata organizzata a Tempio la 2° edizione della BTNA grazie alla collaborazione con associazione Gallura e Avventura. Nonostante il successo, negli anni successivi non è stato più possibile organizzarla perché la Regione, che sosteneva la gran parte dei costi, nonostante le numerose richieste ed incontri a tal proposito, non l’ha più finanziata. Nel 2013 sono stati organizzati in esclusiva, in collaborazione il CCN, gli educational tours della BITAS (borsa regionale del turismo attivo) dedicati al trekking e nordic walking a Limbara ed al trenino verde.

  • Anche gli interventi ordinari di valorizzazione dell’esistente sono importanti. Infatti, in collaborazione con la Proloco, sono stati ripristinati gli ormai “dimenticati” pannelli turistici disseminati nei luoghi di interesse più importanti della Città. Sono state finanziate iniziative di successo come quella del CCN, della creazione e stampa della “mappa pittorica” di Tempio.

  • Pubblicità promozionali nelle Tv come ad esempio le recentissime riprese delle trasmissioni “sereno variabile” e del format tv “la piccola grande Italia”

politiche giovanili e progettazione europea

Una delle novità dell’assessorato è stato il lavoro di ricerca di finanziamenti tramite i fondi diretti europei. Sono finanziamenti erogati direttamente dalla Commissione Europea attraverso le proprie Direzioni Generali o le Agenzie Esecutive. Innanzitutto ci siamo dotati di “codice PIC” (Partecipant Identification Code), un codice identificativo che consente al Comune di partecipare direttamente ai bandi tramite le apposite “application form”; il Comune di Tempio è stato uno dei primi comuni ad attivarlo.

Grazie a questo, oltre a partecipare a diversi progetti (EVS, partenariato carnevali europei, apertura europe direct), siamo stati coinvolti come partner in un progetto di ricerca pilota dove i principali partner sono il CNR e i più grandi centri di ricerca europei sullo studio scientifico dei residui del sughero per uso farmaceutico.

Fondamentale in questi anni è stato il partenariato con MV-NGO (Mine Vaganti ong). Il nostro partner da 4 anni nel settore dell’europrogettazione e con la quale abbiamo svolto e attualmente svolgiamo e attiviamo diverse attività. Dall’apertura di sportello di informazione, il “punto europa”, una finestra sulle varie possibilità e offerte, sia formative sia lavorative, in ambito europeo all’attivazione, in questi ultimi anni, di porgetti che hanno coinvolto più di 100 ragazzi provenienti da diversi paesi dell’Europa che sono stati a Tempio per partecipare ai corsi e seminari vari del settore “gioventù in azione”: progetti legati all’ambiente (countreeside), un progetto avente ad oggetto lo sport come mezzo di inclusione sociale (export me import you) oppure il recente progetto My right, che si svolgerà a maggio e che avrà come tema la parità di genere. Il comune di Tempio risultato vincitore per tre anni fila, in partenariato con i comuni di Olbia e Telti, del Programma Leonardo da Vinci grazie al quale sono stati mandati diversi ragazzi a fare formazione all’estero. Ha vinto il progetto Europe for citizen che prevede un gemellaggio con Barcelos, una cittadina portoghese, con tema democrazia e partecipazione civile e che si terrà la prossima estate. Nei progetti sono state coinvolte le scuole cittadine, con il progetto “Passpartout 2020”, che prevede un periodo di formazione e studio all’estero per 60 ragazzi delle scuole superiori che andranno per 3 settimane in scuole partner ubicate in Irlanda, Malta e Portogallo. L’ultimissimo progetto presentato riguarda un richiesta di finanziamento tramite l’Erasmus plus per formare 60 giovani imprenditori del settore agricolo al fine far acquisire nuove conoscenze nel settore informatico.

Questo, cercando di sintetizzare quanto più possibile, è stato il lavoro che ho svolto in questi anni. Credo sia compito di ogni amministratore rispondere ai cittadini del suo operato.

Avv. Roberto Cossu – Assessore al Comune di Tempio con deleghe al turismo, cultura, sport, spettacolo, politiche europee e giovanili

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