Tempio Pausania, i primi immediati effetti della riforma sanitaria sarda. Scrive una lettrice.

Tempio Pausania, 30 2015-

Cantino le sirene, inneggino ancora a questa politica che pensa solo a dire “Sissignore!” agli ordini di un governicchio centrale che ha il solo compito di distruggere ciò che è ancora in piedi. Ecco la prima immediata dimostrazione degli effetti di questa “dinamica”, “efficiente”, “moderna” riforna sanitaria in Sardegna. Ci scrive una lettrice che firma la sua lettera. La ringraziamo Signora Antonella Fara per questo contributo che, presto, molto presto, si aggiungerà a quello di tanti altri increduli cittadini sardi. Auguro, a chi ancora ha dubbi, di non aver bisogno in futuro di assistenza sanitaria e di vivere bene per il resto dei loro giorni.

“Gentilissimo Antonio,  ieri avevo un appuntamento dal reumatologo, la Dott.ssa Marotto. Nonostante ci fossero i pazienti a fare la fila, la stessa annunciava che non avrebbe dovuto essere in ambulatorio poiché la sera prima, all’improvviso, con una telefonata le dicevano che era stato soppresso il suo ambulatorio.  Mi chiedo: Com’è possibile, visto che al cup mi hanno dato la visita di controllo, sempre da lei, per febbraio 2016? Ho pensato che ciò significasse che i suoi pazienti  fossero tantissimi, vista la lunga attesa. Io credo  che il diritto alla salute sia di primaria importanza. Forse vogliono iniziare dagli ambulatori per poi piano piano sopprimere l’intero ospedale e con esso anche noi cittadini?  Perché io posso anche non avere la possibilità o i mezzi per recarmi altrove! Spero di essermi fatta capire. Se lei vorrà farsi interprete  per me di questo improvviso disagio, la ringrazio ed e inutile dirle che io oltre a seguire tutto ciò che scrive, la stimo come persona,

Antonia Fara.

Questa la lettera e questa, come dicevamo prima, la prima avvisaglia di quanto, in proporzioni ancora maggiori, presto succederà. La signora aveva un appuntamento che è saltato perché l’ambulatorio, da un momento all’altro, era stato soppresso. L’appuntamento, sempre dallo stesso medico, per la visita di controllo successiva era stato fissato per febbraio del prossimo anno, come da prenotazione al Centro Unico di Prenotazione.  Il CUP non era informato sugli sviluppi della riforma? Non lo sappiamo. Resta il fatto che che siamo solo all’inizio di una futura devastazione della salute pubblica. E non dite, non lo avevamo detto!!

Grazie Signora Fara per la lettera. Si è spiegata benissimo.

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