Bortigiadas, 23 aprile-
Dal Testo di Stefano Benni, Tiziana Usai in un monologo che abbiamo avuto modo di vedere e di apprezzare.
V è una donna che vive la sua vita regolata in perenne contraddizione tra l’essere e il dimostrare, tra compassione e indifferenza glaciale nei confronti del prossimo, tra amore e paura. V si racconta mentre modera le sue emozioni e le sue afflizioni attraverso un uso smodato di un tranquillante molto in voga: il Calmadon, in una società futuristica di matrice benniana.
V è un personaggio quasi comico, clownesco, folle, alla ricerca di un suo “pezzo” mancante. La doppia V è diventata una semplice V, come a dire che una donna è rimasta priva di anima, senza la sua identità più intima, senza libertà.