Calangianus, Sul ferimento del marocchino nella serata del 5 aprile scorso.

Calangianus, 6 apr. 2018-

Spuntano alcuni nuovi particolari nella vicenda del marocchino, 25enne ferito con una coltellata la sera di giovedì 5 aprile a Calangianus. Siamo portatori di una mail che ci è stata inviata, firmata ma che resterà anonima, che fa luce sulla posizione del secondo giovane arrestato, M. C., residente a Luras.

I fatti. La cronaca racconta di una colluttazione tra il marocchino, E. A. A., che è stato ferito per mano di M. R. calangianese con il concorso di un altro ragazzo, M.C. di Luras. Il marocchino è stato trasportato al Paolo Dettori dove non è stato operato come riferito dai giornali ma semplicemente ricucito nella ferita e dovrà attendere qualche giorno per verificare se possano esserci delle complicanze ma, alla luce di un immediato miglioramento, non essendo stato compromesso alcun organo interno, tutto lascia supporre che ci sarà una rapida dimissione. Nel frattempo i due ragazzi sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio, in attesa di convalida.

La novità. Una telefonata e una successiva mail ci ha informato di un chiarimento su come realmente si sono svolti i fatti riportati dai giornali. Per non togliere nulla al testo, lascio integralmente quanto ci è stato trasmesso. Omettiamo i nominativi dei coinvolti.

” M. R. ha chiamato l’amico M.C. per accompagnarlo a casa, nel tragitto le ha chiesto se lo accompagnava alle case popolari.  Come avrebbe fatto qualunque amico lo ha accompagnato nel posto.  Il marocchino “che non so come si scrive il nome “ è sceso dalla palazzina con una mazza da baseball di grosse dimensioni come già fatto presente negli articoli precedenti, dando un colpo in testa a M. R. il quale ha estratto il coltello cercando di ferirlo. A questo punto M.C., che assiste alla scena, trovandosi a debita distanza dal punto dell’aggressione, si è precipitato a cercare di dividere i due e calmare le acque, ma ormai non era più in tempo. Questo è quello che vogliamo sia noi che M.C., che esca la verità e non facili illazioni e sospetti che stanno compromettendo la posizione di M.C. che ha il solo torto di essersi trovato, suo malgrado, in questa sporca storia. Grazie signor Masoni, noi vogliamo la verità dei fatti”. Lettera firmata.

Il ruolo che ha galluranews non è certo quello di sostituirsi a chi sta indagando sulla vicenda, semmai quello di poter contribuire a ricostruire la verità dell’accaduto, senza pretesa di dire la verità né tanto meno quella di salvaguardare qualcuno a discapito di altri. Chi ha sbagliato è giusto che ne risponda in sedi adatte, ma se qualcuno è stato solo spettatore non avendo alcuna conoscenza di cosa sarebbe successo, anzi ha cercato di evitare il peggio, è altrettanto giusto che venga ascoltato per poter chiarire la sua posizione. Per amore della sola cosa che per noi conta, la verità.


 

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