Nuchis, 25 set. 2016-
Erano le stelle di questa festa patronale di Nuchis, l’appuntamento di cartello di un programma per il resto molto bello e ricco di proposte. Pino e gli Anticorpi, al secolo Michele e Stefano Manca, non hanno tradito le attese. Una folla impressionante, tenuto conto degli spalti non troppo capienti, ha fatto da cornice ad uno spettacolo comico che è una garanzia assoluta. D’altronde, lo sappiamo, avere avuto una meritata platea televisiva in questi anni, è un punto a favore per il duo (orfano di Roberto Fara che era il terzo del gruppo) e loro sanno che ovunque trovano sempre accoglienza degna e ttanta gente pronta a ridere di cuore alle loro gags.
Il loro punto d’osservazione è sempre lo stesso, l’uso delle manie e dei vizi di tutti noi che riprendono in tutte le performances, accompagnati da un linguaggio spregiudicato e dalla mimica ineguagliabile. Veri discendenti dell’avanspettacolo, adattato ai nostri tempi, colgono sempre attraverso il dialetto sassarese, valore aggiunto che suscita sempre simpatie, gli eccessi di questa società che ha tanto bisogno di sdrammatizzare. Nascono comici di razza e lo si capisce subito dalla padronanza del palco e da tutto il coinvolgimento che creano nel pubblico presente. Non ci si annoia mai, anche quando si rivede lo stesso sketch già visto altrove ed anche spesso.
Il pubblico ride per gli atteggiamenti e per quella inflessione sassarese che ispira già di suo la risata. Però in loro c’è tanto teatro, uso prolisso delle parole (Stefano) che si sciorinano senza pause per esaltare la figura di Pino La Lavatrice, il cavallo di battaglia che li ha resi famosi in Italia.
Di seguito alcune gags della serata diieri a Nuchis nel video che vi proponiamo.
