Olbia, 8 lug. 2015-
Sabato la grande cornice di Corso Umberto a Olbia, tra spettacolari esemplari e davanti ad appassionati e crocieristi; domenica il giro tra Gallura, Monteacuto e Logudoro in quelle realtà che non vogliono mancare nel ricordo di Clemente Biondetti. Si avvicina il grande appuntamento con la prima edizione del memorial dedicato al celebre pilota originario di Buddusò (la cittadina dedicherà una via e omaggerà la famiglia) e tutto è pronto per una due giorni che promette di diventare antipasto per un appuntamento fisso dei prossimi anni.
Numerosi i club aderenti: Club 500 Italia, Club Il Volante Sassari, Motori d’epoca Sassari, Circolo Sardo Automoto d’epoca, Club Alfa Romeo Olbia, Circolo gallurese veicoli d’epoca.
“Siamo un gruppo di amici che si è ritrovato – dice Raimondo Usai, da 40 punto di riferimento olbiese per l’Alfa Romeo – Da tanto tempo seguo la storia di Clemente Biondetti e delle iniziative fatte per ricordarlo. Credo che la manifestazione possa essere un successo, ci saranno macchine molto belle e sarà un bel biglietto da visita per Olbia, perché i turisti porteranno con loro, oltre mare, questo bellissimo ricordo dell’iniziativa. Il club Alfa Romeo è nato tre anni fa, abbiamo già fatto diversi raduni statici ed esponevamo solo Alfa. Sabato ci saranno invece molte altre macchine (tra le altre, 500 e Ferrari ndr) e crescerà la qualità, indubbiamente”. Quanto potrà crescere il Memorial Biondetti? “In Toscana c’è un club Biondetti già molto affermato – continua Usai – Io penso che si possa arrivare a fare qualche tour e coinvolgere anche persone fuori dall’Isola. La passione è tutto, senza quella non si fa nulla in questo ambito. E devo dire che, a parte me, ci sono tantissime persone che hanno a cuore questo tipo di eventi, a cominciare da Nicola Imperio, vero motore di tutto quello che vedremo”.
Anni fa, a Buddusò, c’era anche una scuderia intitolata a Clemente Biondetti. Esperienza importante, seppur breve. “Clemente Biondetti è stato un punto di riferimento per Buddusò e per gli appassionati della Sardegna – dice Antonello Panu, che fece parte del progetto legato alla scuderia – Nessuno lo conosceva, poi feci conoscere il materiale che raccontava le sue gesta e la sua vita e molti si sono incuriositi”.
Come mai non c’è più la scuderia? “Purtroppo in questi casi si finisce a essere in pochi a portare avanti la baracca – continua Panu con un pizzico di rassegnazione – Si parte in dieci a fare le cose, poi si diventa in tre a crederci e due a lavorarci (sorride ndr). Sono venuti a mancare i soldi, ora corre solo Francesco Marrone”.
Come si vive questa manifestazione? “La stanno attendendo tutti, Nicola Imperio (L.R.T. Sardnia) ci ha detto che stanno arrivando iscrizioni da tutta la Sardegna. Credo che il fatto di avere un pilota così importante di origine accresca l’orgoglio di tutti e la voglia di presenziare al memorial. E’ fondamentale anche il contatto con la famiglia di Biondetti, anni fa la scuderia toscana che portava il suo nome storse il naso di fronte alla nostra iniziativa, così dovemmo chiamare il team ‘Buddusò corse in memoria di Clemente Biondetti’. Non è vero che nessuno qui conosce la storia di Biondetti, già nel 1995 fu organizzata una bella serata in sua memoria”.
Grande soddisfazione e orgoglio per la partecipazione all’evento da parte del sindaco di Padru, Antonello Satta. “Ci fa enorme piacere ospitare il memorial in onore di un grande personaggio come Clemente Biondetti e vedere transitare una così nutrita carovana nella nostra cittadina. Speriamo che l’ottima organizzazione di quest’anno, che sicuramente produrrà un bell’evento nelle giornate di sabato (a Olbia) e domenica a Padru e negli altri comuni del territorio circostante, porti ad avere questo tipo di manifestazioni sempre più spesso in Sardegna e nella nostra zona. Non ho dubbi che con la passione e la capacità di personalità di spessore che si sono mosse in questo frangente si possano fare ottime cose”.
L.R.T. Sardinia
