Perfugas, “Antonio Deiana”, ha partecipato al record mondiale della pizza a Roma.

Perfugas, 16 giu. 2017-

Fa estremo piacere mettere in evidenza e documentare risultati di prestigio. Ciò rientra nella vocazione di questo spazio web, definibile come comunitario, ancorché radicato in questa fetta di Gallura, ma attento come sempre a quanto si sviluppa e si manifesta in territori adiacenti, diversi per lingua e tradizioni, ma uguali nelle dinamiche sociali. Come dire, tutto il mondo alla fine è un immenso paese. Perfugas, è rientrato talvolta negli interessi di Galluranews, ed è successo ogniqualvolta ha messo in luce alcuni eventi importanti, ultimo in ordine di tempo Chimbinu in Binu, un festival del vino e dei prodotti tipici dell’Anglona,

Questa notizia, peraltro già portata alla ribalta dal giornale nei giorni precedenti la manifestazione, gode di un risalto particolare dovuto ad un giovane chef perfughese, Antonio Deiana, 27 anni,  che gestisce, col fratello, un noto locale del paese, il Domos De Janas e che ama cimentarsi nell’arte della pizza, un prodotto che si è col tempo nobilitato, vestendosi di vera maestria e di talento dovuto ad una scuola, quella italiana, che ha reso questo prodotto un’eccellenza internazionale della nostra alimentazione abituale.

« Il concorso svolto a Roma il 13giugno scorso – ci racconta Antonio – al Luneur park di Roma che è stato il teatro che ha visto la nazionale italiana PIZZAIOLI trionfare nella grande impresa di battere 2 record mondiali: produrre 10000 pizze in 12 ore e 1000 in 1 ora. La sfida ha visto protagonisti i membri della nazionale italiana PIZZAIOLI provenienti da tutta Italia e anche alcuni membri esteri. I 2 obbiettivi sono stati letteralmente stracciati, producendo 10065 pizze in poco più di 7 ore contro le 12 ore previste e 1500 pizze in 52 minuti contro le 1000 previste in 1 ora.»

Dell’ impresa ha fatto parte anche il giovane perfughese Antonio Deiana. Antonio ha conseguito recentemente la qualifica di istruttore per conto della nazionale italiana PIZZAIOLI, di cui è referente per la zona riguardo ai corsi professionali che prenderanno il via a breve.

«Sono fiero ed orgoglioso di aver rappresentato il mio paese- conclude Deiana – in un occasione così importante ed essermi confrontato con veri professionisti del settore, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Da nuovo istruttore, voglio portare a chi parteciperà ai corsi, il messaggio che investire sulla formazione, abbinata ad una bella dose di passione, porti a raggiungere grandi risultati, in un settore come quello della ristorazione in continua evoluzione. Ringrazio i miei colleghi Giovanni Satta di Porto Torres, Matteo Sanna, Fausto, Fabio Addis di Sassari e l’orgolese Angelo Mura. Dedico questo traguardo alla mia famiglia, a Valentina che mi ha accompagnato in questa esperienza e in modo particolare a mio padre Piero che ci ha lasciato lo scorso mese nei suoi ultimi giorni aveva manifestato il suo grande orgoglio per l’inizio di questo nuovo cammino professionale»

Già con le parole che concludono questa breve intervista scritta, Antonio tiene a ricordare tutti i suoi !”alleati” di questa vera e propria sfida contro il tempo, dimostrando una perfetta correttezza e una predisposizione alla condivisione di questo primato mondiale che oggi, nell’incredibile libro dei Guinness, porterà inciso anche il suo nome, quello dei suoi colleghi e questo straordinario risultato

Chissà il padre Piero, che a Tempio tutti ricordano come operatore di ristorazione, noto anche per la sua simpatia e cordialità, come sarebbe stato felice di aver cresciuto e fatto diventar bravo questo figlio. Personalmente, ho conosciuto Piero e lui si sarebbe fatto una fragorosa risata, subito una  lacrima di commozione gli avrebbe solcato il viso. Anche Piero amava il suo lavoro e…. Buon sangue non mente. Bravo Antonio!

Antonio Deiana, lo sentiremo lunedì sera quando andremo a visitare il suo locale e  ascolteremo il racconto di questa impresa, e potremmo carpirne l’emozione che ancora lo accompagna.

Antonio Masoni

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