Santa Teresa Gallura, 28 aprile 2015, Sa Die de Sa Sardigna. “Sa Die in Tundu”, un flash mob ovunque, libero senza appartenenze.

Santa Teresa Gallura. 27 apr. 2015-

Il 28 di aprile si celebra la festa nazionale del popolo sardo.

Come ogni anno migliaia di sardi in tutto il mondo ricorderanno i giorni della cacciata dei piemontesi e delle rivolte antifeudali guidate da Giovanni Maria Angioy come un momento di unità e di libertà. Molti di noi parteciperanno ad eventi di commemorazione e di ricordo dei fatti del 1794 e in tanti leggeranno articoli e ricorderanno sui social network quelle giornate di lotta per la giustizia e per la libertà.

Tuttavia, dopo tanti anni di festeggiamenti, non esiste ancora un momento unico per il ricordo collettivo della festa, uno spazio condiviso per sentirsi un popolo unito che cammina assieme per la costruzione del proprio futuro.

Per questo abbiamo deciso di realizzare un evento collettivo, semplice quanto speciale: “Sa Die in tundu”. Un evento che tenga assieme tutti i sardi, a prescindere dalle differenti appartenenze, attraverso la realizzazione di un piccolo gesto simbolico che ci permetta di condividere tutti assieme lo spirito della festa e il suo significato più profondo.

Mettiti in cerchio tenendoti per mano in qualsiasi luogo tu ti trovi, fallo con le persone che preferisci, pubblicamente o privatamente. Tutti i cerchi umani realizzati in quella giornata rappresenteranno il nostro popolo e la sua storia.

Sa die in tundu non è nient’altro che un flashmob organizzato e realizzato da un popolo intero, un modo per sentirsi parte di un destino condiviso e di raccontarlo al mondo attraverso i social network e i nuovi media. Un modo come un altro per restituire fiducia a noi stessi attraverso la forza delle relazioni, un modo per raccontare il senso della circolarità per le nostre comunità e per il nostro popolo.

L’iniziativa è aperta a cittadini, associazioni, comitati, amministrazioni locali, organizzazioni politiche e imprese; a chiunque viva o voglia vivere in questa terra; a chiunque abbia un legame significativo con la nostra gente e con le nostre comunità, una festa di tutti e per tutti.

Il 28 di aprile mettiti in cerchio con un simbolo della tua identità, fai un piccolo gesto per raccontare al mondo la storia del tuo popolo; realizza tu un cerchio umano ovunque tu sia e con chiunque tu voglia farlo. Aderisci ad uno dei cerchi umani che varranno organizzati da associazioni, comitati, amministrazioni, organizzazioni politiche in giro per la Sardegna; scatta una foto al cerchio umano che hai realizzato o a cui hai partecipato

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