Sassari, “Bioethic Vision”, da Mater-ia un film di ricerca sulla natura per trovare la propria identità di uomini. Domani 2 marzo, ore 20,30, Palazzo di Città.

Sassari, 1 mar. 2016-

Bioethic Vision experimental film  una produzione: Mater-ia 2015

“Agisci in modo che le conseguenze delle tue azioni siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra” .
Hans Jonas
La natura mi controlla e mi plasma a suo piacimento senza preavviso, senza artificio; essa mi trasforma e mi rigenera facendomi parte integrante della sua catena. Alla fine del ciclo ogni mia difesa immunitaria si sgretola generando nuova materia che si ricompone in altra forma.
Ed ecco che ad ogni movimento dell’universo il suono cambia; ho ascoltato il suono, lo ho raccolto, lo ho assorbito; mi e stato fondamentale per capirla e capirmi, ma per farlo ho dovuto congedarmi dal mondo esterno, quello urbano, quello lavorativo così complicato e fiscale, tanto tecnologico quanto meccanico capace di ridurmi in uno stato vegetativo da non riuscire più a relazionarmi con il prossimo.
Io sono “humus” la materia prima, il liquido vitale.

Bioethic Vision è una ricerca
sull’immagine concreta , sul video, sul suono; una ricerca che mi ha portato ad osservare la natura, riprenderla e registrarla senza paura di confondermi ma confrontandomi e riconoscendo in essa, la mia identità di uomo.
Ogni quadro è minimale e parla attraverso la simbologia dell’essere vitale e sano, escludendo volutamente di trattare della sua più grande debolezza: l’egoismo materiale che in questa epoca supera ogni limite.

MACHINA AMNIOTICA

La Machina Amniotica ha uno scopo. Ha sempre avuto uno scopo, da più di venti anni a questa parte: quello di esplorare, di formare, di fondare il nostro mondo dell’espressione, come in una corsa su un piano inclinato. Salendo o sprofondando, come in una voragine capovolta. In principio la parola, che era assordante. Poi il rumore, che si faceva orizzonte del mondo, unendosi poi con l’armonia, l’elettronica, la transizione. Vicino a un punto dove devono esserci le nostre teste le nostre vite e le nostre sorti, si è sempre sviluppata la forma e la sostanza delle nostre chiavi spalancate. Performances di poesia, installazioni, concerti: la nostra espressione si risagomava ogni volta, a seconda del genere preso in considerazione, ma mai una volta lo spirito mutava, mai non si riconosceva nel flutto seminale e continuo delle idee. Se per essere vicini a qualcosa bisogna per forza essere lontani da qualcos’altro, siamo rimasti senza produzioni per circa dieci anni, ma mai separati, distinti, dissolti. Ognuno ha continuato e approfondito i dettagli della propria espressione in molteplici campi, per poi ritrovarci di nuovo tutti nella stessa fiamma, tutti – nel cuore della stessa fiamma. E oggi i nostri corpi dai confini saltati, palpitano come un unico corpo in formazione nel buio. Una volta di più.

DANIELA TAMPONI
OGNI movimento E Appartenenza alla natura, Una ricerca nello Spazio Che fondendosi
Gli appartiene. generativi Movimenti, Oscillazioni mutevoli creano la forma, Il Sogno mutevole e incontrollabile della natura.
Ballerina Diplomata Presso L’Imperial Society Teachers of Dancing di Londra.
Diplomata all ‘Istituto di Educazione Fisica Lombardia di Milano.
Ha studiato recitazione e teatro-danza Presso la Compagnia Teatrale “Quelli di Grock” (Milano) con Susanna Baccari, Valeria Cavalli e Brunella Andreoli e Maurizio Salvalalio; ha frequentato corsi di danza contemporanea con Kim Amelotti e Tery Weikel.

info: mater-ia@tiscali.it
www.mater-ia.org
www.machinamniotica.it
www.meridianozero.org
Bioethic Vision experimental film 50’
una produzione: Mater-ia 2015
coprodoto da Hiora, Tore Manca

Noise / directed : Tore Manca
Music: Machina Amniotica

Performer:
Hiora
Bruno Petretto
Daniela Tamponi
Marco Sanna / Meridiano Zero
Woman’s body
Animals and Nature
Minerals

formato: hd
Durata: 50’
Anno: 2015

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