Tempio Pausania, 8 Marzo: Fiaccolata simbolica contro la chiusura del Punto Nascite e contro il costante depauperamento del Paolo Dettori. La città si muove!

Tempio Pausania, 4 mar. 2016-

Il territorio si mobilita contro i continui, lenti ma inesorabili disagi che si stanno perpetrando a danno della comuità dell’Alta Gallura. E’ notizia di oggi, che l’8 marzo, giornata mondiale dedicata alla Donna, certo non una festa popolare come la moderna errata visione di una tragedia ha voluto modificare, Tempio abbraccerà “simbolicamente” il nostro ospedale.

Una fiaccolata in tarda serata, che partirà dal Teatro del Carmine, dove alle 18.00 il C.I.F., Centro Italiano Femminile, farà uno spettacolo commemorativo. Alle 20,00, finita la serata in teatro, un corteo, con fiaccole e strumenti di illuminazione, si muoverà silenzioso e assordante allo stesso tempo, per protestare contro la chiusura del Punto Nascite. Arrivato in ospedale, il corteo si spezzerà in due tronconi separati che andranno in direzioni opposte, uno verso la zona della Camera Mortuaria e l’altro verso il P.S.per abbracciarsi e riunirsi ancora, dinanzi all’edificio dell’ospedale.

La città si muove dunque e questa di martedì 8 marzo sarà la prima di altre maniìfestazioni per dire NO alla chiusura del Punto Nascite e NO alla diabolica presa in giro nei confronti della città di Tempio e di tutti gli altri comuni che da sempre afferiscono al nosocomio locale.

Il Popolo dei Lucchetti, d’intesa con le organizzazioni sindacali, e provando a coinvolgere tutti i tempiesi e non tempiesi, le amministrazioni civiche del territorio, le scuole, le associazioni di ogni specie, subito dopo sarà promotore di un’altra grossa adunata di popolo per far desistere RAS e ASL da questo proposito, prima che sia messo in atto questo folle piano di privazione dei servizi essenziali che sta riguardando la nostra Gallura, quella che fa capo a Tempio e che comprende una fetta di popolazione di 45.000/50.000 abitanti, da sempre legati alla sanità del Dettori.

Cerchiamo di esserci a questa e a tutte le altre manifestazioni che si organizzeranno, sia che abbiano imprinting della nostra amministrazione civica, come quella del prossimo 8 marzo, sia che riescano a coinvolgere la popolazione attraverso questa o quella sigla. Non conta chi organizza, conta solo che venga fatta qualcosa.

L’Ospedale di Tempio deve essere salvato, costi quel che costi.

Giù le mani dall’ospedale di Tempio!

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