Tempio Pausania, 19 nov. 2018-
Ecco il comunicato ufficiale della convocazione del Consiglio dell’Unione dei Comuni presso il presidio di occupazione al quale manca un dettaglio non di poco rilievo. Il Consiglio dell’Un. Dei Comuni è stato chiesto dal presidio di occupazione. Alla richiesta, nell’immediato, c’è stata la presa d’atto del presidente pro tempore Biancareddu che ha favorevolmente accolto il nostro invito e ha immediatamente mosso i passi per la sua effettuazione. Per amore della verità, e basta. Manca un altro dettaglio, l’orario che è stato previsto tra le ore 18.00 e le 18.30 (A. Masoni per conto dei presidianti)
“L’assemblea dell’Unione dei Comuni Alta Gallura che si svolgerà mercoledì 21 Novembre si terrà presso il presidio ospedaliero Paolo Dettori, da più di un mese occupato dai cittadini riuniti nel comitato Abali basta in segno di protesta contro una riforma sanitaria che sta progressivamente tagliando servizi e riducendo l’assistenza sanitaria e che non garantisce la piena tutela della salute dei cittadini e del territorio. All’ordine del giorno l’Emergenza sanitaria del Paolo Dettori e i Servizi Sanitari Territoriali.
Una convocazione che arriva dopo le dimissioni dell’attuale Presidente dell’Unione dei Comuni Andrea Biancareddu da Vice Presidente della conferenza sociosanitaria e dopo che i Sindaci dell’Unione dei comuni Alta Gallura hanno disertato la riunione della conferenza cui partecipava l’Assessore alla Sanità Arru. Non è la prima volta che l’Unione dei Comuni affronta l’ argomento. Anche nell’ultima seduta della Giunta esecutiva, allargata a tutti i Sindaci e che si è tenuta il 13 Novembre l’emergenza sanitaria in Gallura e in particolare le criticità riguardanti il Presidio Ospedaliero Paolo Dettori di Tempio Pausania sono state trattate.
Adesso arriva la convocazione dell’Assemblea dell’Unione dei Comuni nel presidio, che da un lato rappresenta una presa di posizione istituzionale univoca e coesa del territorio di riferimento, dall’altra vuole rappresentare un gesto di solidarietà ed appoggio verso gli occupanti da parte dei Sindaci dell’Unione e da parte di tutto il territorio e il messaggio che l’Alta Gallura non arretrerà ma andrà avanti con la sua protesta”.