Tempio Pausania, Calici di Stelle 2015, ancora un buon risultato per conoscere al meglio la cultura del vino.

Tempio Pausania, 11 ago. 2015-

calici di stelle1 Un temporale, atteso dalle previsioni, ha in parte privato Calici di Stelle 2015 di un maggiore afflusso di pubblico. La serata, sino all’arrivo della pioggia, si presentava fresca dopo settimane di afa insopportabile e l’associazione ONAV Olbia-Tempio, come sempre, aveva preparato tutto per benino, dal contesto stupendo del Chiostro degli Scolopi, tra gli spazi più suggestivi della città, alla presenza di alcune cantine prestigiose del territorio. Un accompagnamento musicale consono e la presenza, come sempre, di alcune attività commerciali artigianali ambulanti e di uno stand per chi volesse accompagnare un buon bicchiere con qualcosa di molto sardo, panino con salsiccia o le più moderne patatine fritte. Queste ultime, sono dappertutto e sembra che nessuno ne possa più fare a meno. Un’abitudine poco gallurese ma che è diventata moda tra giovani e meno giovani.

In ogni caso, anche se uno stand all’ingresso del Chiostro, all’arrivo dell’acqua, ha in fretta sbaraccato, dopo qualche minuto il maltempo si è allontanato, e la serata è proseguita nel migliore dei modi.

Il botteghino all’ingresso del Teatro del Carmine dava la possibilità di acquistare con 5 euro un bel calice con cui si potevano degustare i vini delle cantine presenti.

calici di stelleAnteprima della manifestazione, dalle ore 19.00 la visita al Museo Bernardo De Muro, collocato nel prestigioso palazzo che ora è un “unicum” con Teatro, Biblioteca Comunale e il Chiostro stesso. I ragazzi, da poco assunti dalla passata amministrazione, hanno ricoperto il ruolo di Cicerone nel modo migliore.

A poco serve, cari tempiesi, denigrare questa bella e importante iniziativa di avere un Museo dedicato ad un figlio di Tempio così prestigioso come merita il grande tenore. Qualcuno dei ragazzi ha voluto dircelo: come sempre, a Tempio c’è chi parla di soldi buttati per qualsiasi cosa. Non sanno, loro non sanno cosa possa trainare un Museo e un’attività culturale che diventa volano per una miriade di iniziative, senza parlare dei riscontri e nelle ricadute economiche che ne derivano.

Sono state lette ed interpretate alcune pagine di Quando ero Folco (Folco fu uno dei ruoli migliori di De Muro nell’Isabeau di Mascagni),  l’autobiografia che racconta la vita del tenore tempiese.

Poi è arrivato il momento delle degustazioni e del tanto atteso “via” all’aperto non appena il temporale si è allontanato. Il pubblico, infatti si era prima rifugiato sotto il porticato del chiostro.

La musica di Beddu Triu Chisti Dui, ha rallegrato l’atmosfera con un repertorio conosciuto e di classe che qualcuno, magari con un leggero rialzo dell’umore, ha voluto anche testimoniare davanti alla telecamera. Gustosa e simpatica performance di ballo col bicchiere in mano.

Organizzazione ottima, come sempre, dell’ ONAV Olbia-Tempio  e appuntamento alla prossima edizione della notte magica di San Lorenzo (ieri le stelle saranno pure cadute ma nessuno le ha potute vedere a causa delle nuvole cariche di pioggia) sperando in un cielo stellato. A un alt’annu meddu!

Ecco un breve filmato della serata.

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