Tempio Pausania, 17 feb. 2015-
Insolito per noi scrivere di città non galluresi ma questa lettera, che ci è arrivata da un giovane sassarese Massimo Rizzu, esponente di un movimento Insieme per le Autonomie, ci è sembrata una bella testimonianza di cosa potrebbe accadere se i giovani fossero responsabilizzati e amministrassero, in determinati settori della vita pubblica, la propria città. Leggetela con attenzione e poi, se volete, esprimete anche la vostra opinione.
<<La vicenda dei lampioni rotti a Dorgali e del provvedimento del Sindaco Angelo Carta mi ha subito colpito>>. Sono le parole di Massimo Rizzu, referente provinciale del movimento Insieme per Le Autonomie che, dopo aver letto la notizia sui social, intende lanciare una proposta al Sindaco della sua città, Nicola Sanna.
<<Le mamme di quei ragazzini hanno compiuto un bel gesto, coraggioso ed onesto, soprattutto al giorno d’oggi dove, spesso e volentieri, alcune azioni non vengono prese in considerazione e si permette che le nuove generazioni agiscano come e quando vogliono. A loro vanno i miei complimenti, ma anche al Sindaco Carta per la decisione di nominare amministratori di Cala Gonone gli stessi ragazzini che hanno causato il danno i pali dell’illuminazione pubblica.>>
Un gesto inaspettato, forse, ma che sicuramente darà un grande segnale ai compaesani e non solo.
<<Più volte si è parlato – prosegue Rizzu – di coinvolgere i più giovani nella politica locale, nel preservare il bene pubblico, ma pochi sono stati i gesti che hanno realizzato tutto ciò. Per questo, senza secondi fini, volgo un appello al sig. Sindaco Nicola Sanna affinché possa intraprendere questa via, ossia quella di adottare provedimetti atti alla partecipazione giovanile nella vità della citta (sia essa l’ambiente, la tutela dei beni, la segnalazione di scarsa manutenzione etc…). Solo responsabilizzando i giovani si può ottenere e raggiungere un risultato ottimo, che potrà dare i suoi frutto in futuro; quando la città sarà governata dalle ragazzi e dai ragazzi di oggi>>.
Il Sindaco Sanna in più occasioni si è reso disponibile, presente e propositivo per coinvolgere i ragazzi e le ragazze, certo è che se se questa responsabilizzazione dovesse avere inizio, ci sarebbe una svolta.
