Tempio Pausania: “Condominio R39” il giallo di Fabio Deotto presentato a Tempio.

Tempio Pausania 14 aprile 2014-

Fabio Deotto, 32 anni di Vimercate, brianzolo doc, laureato in Biotecnologia ha,  dopo 10 anni da quella laurea, messo da parte un possibile futuro di lavoro nel mondo della scienza per dedicarsi alla scrittura.

Condominio R39 è il suo primo libro pubblicato ma non il suo primo scritto. Altri due giacciono nei cassetti forse in attesa di essere pubblicati o forse lasciati a testimonianza di suoi interessi precedenti. Autore di racconti, giornalista free-lance che collabora con diverse testate, alcune on line, di carattere scientifico, Deotto ha avuto la possibilità di trovare un editore (e che editore) Einaudi Stile Libero ed ora si è messo in gioco, trasformando una laurea scientifica in esperienza formativa ed utile, per dedicarsi soltanto a questa sua non comune predisposizione alla scrittura.

Un giallo, spesso a tinte molto forti, Condominio R39 è un romanzo che può essere definito Piscologico, ambientato in una palazzina abitata da 5 personaggi chiave, un anziano biologo, una spogliarellista, un bambino e la sua madre, un’ex attrice in decadenza. Le storie dei singoli personaggi si svolgono separatamente per poi convergere verso una trama comune ed uno sviluppo tipico dei gialli. Il titolo originale che lo stesso autore aveva scelto era:  Chi si accontenta muore, riferito ad una frase che il biologo pronuncia al bambino della storia. Il bambino, cresciuto  certamente oltre gli anni che ha, dedito a letture poco consone per uno di quell’età (Bukowski), segno di una bramosia verso la libertà negata dall’età e dalla gabbia di quel condominio, che diventa suo malgrado protagonista di un venerdì noir dove alla fine escono da quella palazzina cinque personaggi in coma.

L’ambientazione è una periferia di Milano, caratterizzata come  altre periferie delle metropoli, da paure e discese repentine verso il mistero e la suspense. 

Deotto ha un registro molto alto di percezione della realtà, e contestualizza ciascun personaggio nella propria identità facendolo apparire sempre un artefice della storia, con sviluppi inattesi e colpi di scena. Il libro, nonostante le 430 pagine, si divora piacevolmente.

Presentato stasera 14 aprile presso la libreria Max ’88 in piazza Gallura, ha ricevuto consensi dal pubblico presente anche per la brillante esposizione dell’autore, coadiuvato in questa sua facilità di linguaggio anche da Massimo Dessena che è sempre bravo a semplificare e sintetizzare i libri che presenta.

Stamattina lo stesso libro  è stato presentato nel penitenziario di Nuchis e Deotto è apparso quasi sconcertato sia dall’accoglienza ricevuta dai detenuti che dalle domande sempre efficaci ed intelligenti che gli hanno posto.

foto tempio sito+libro deotto 033

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