Tempio Pausaia, 4 mag. 2015-
Divulgo un commento di Gian Martino Loddo ad un articolo apparso stamani in cronaca di Sassari riguardante la rivoluzione che a breve sarà operativa anche in Gallura.
«Volevo mantenere il silenzio stampa almeno fino alla fine della tornata elettorale, ma è troppo ghiotta l occasione che mi viene offerta dall ‘ intervista rilasciata sulla nuova da Dr Desole vice segretario della FIMMG.
Un’ intervista che fuga ogni dubbio su ciò che sarà il destino dei servizi sanitari territoriali e dell ospedale Paolo Dettori; su molte cose non mi stancherò mai di essere ripetitivo ma è necessario perché tutti si prenda coscienza di ciò che avverrà …e che nessuno poi dica si ma io non lo sapevo.
Ebbene la mia speranza era che almeno le aft (associazioni funzionali territoriali dei medici di medicina generale) sfuggissero alla regola dell accorpamento in grandi strutture.
A quanto pare non sarà così, sia le aft che le uccp ( unità complesse per le cure primarie) vedranno i medici di fiducia lavorare dentro grandi strutture che accoglierebbero una popolazione che va dai 20.000 ai 30.000 residenti.
Vista sotto questa luce l’ospedale di Tempio diverrebbe ( come già preannunciato da Tecleme ), ospedale di base e ospedale di comunità ( quest ultimo un poliambulatorio con posti letto a bassissima intensità di cure e gestito dai medici di famiglia e dagli infermieri) , che coabiterebbe con i servizi ( pochi per la verità ) previsti nello schema dell ospedale di base.
Per contro si spopolerebbero i paesi del circondario che perderebbero gli ambulatori dei medici di famiglia ( costretti a lavorare nell ospedale di comunità ) ma anche i pochi specialisti ambulatoriali ( vedasi diabetologo) gli ufficiali sanitari i veterinari. per finire con i servizi sociali.
Chiaro?»
Sotto, l’articolo della Nuova Sardegna di oggi su quanto sopra precisato da Gian Martino Loddo.
