Tempio Pausania, Elvia Romano, cantante e pittrice. “La vita? Vivere d’arte!”

Tempio Pausania, 19 mar. 2015-

Un personaggio della musica che da un po’ di tempo volevo incontrare, Elvia Romano, napoletana, 35 anni, cantante, dentro il fuoco spirituale della pittura che coltiva da quando è nata essendo suo padre un valido artista nonché batterista.

La mia curiosità era saperne di più sul sodalizio con Elena Delussu, cantante tempiese che già vi avevo fatto conoscere sul blog e che ora si è dedicata anche a questo combinatissimo duo musicale, Le Chips, che tutti conoscono e che viene apprezzato nei locali e non solo perché si tratta di una bella novità.

I “duo” artistici, non sempre attecchiscono ma in questo caso si può dire che ha funzionato alla grande.

Ciao Elvia, come vi è venuto in mente a te e Elena di formare questo duo e perché questo strano nome: Le Chips?

Ciao Antonio, ho conosciuto  Elena Delussu quando mi sono trasferita a Tempio. Di solito accade che le prime persone che conosci siano le stesse che fanno il tuo stesso mestiere. Con Elena è stato così, anche perché di lei mi hanno parlato tutti quelli che stavano, e stanno tuttora, in questo ambiente. Tutto con lei è nato tre anni fa, alla sei giorni di Carnevale, quando ci siamo trovate a condividere lo stesso palco del Cinema Giordo. Da allora abbiamo iniziato a collaborare e a cantare assieme.

Cosa ti accomuna a Elena?

Beh, intanto lo stesso approccio per questa nostra passione. Non prendersi troppo sul serio, inteso, si badi bene, non come fare le cose superficialmente ma facendo questo lavoro col sorriso in bocca e apprezzandolo, giorno per giorno, come si deve fare per la vita in generale. Le Chips, nasce anche dal fatto che due donne da vedere e sentire sono meglio di una sola.  Una trovata commerciale, come il nome che è stato studiato per quello. Fatto sta che si lavora di più a buon intenditor poche parole.

Cos’ha Elena che tu non hai e viceversa?

Io e lei, dal punto di vista musicale, siamo all’opposto. . Abbiamo due voci completamente diverse che insieme fanno una bella amalgama. Con lei sto bene, siamo schiette e sincere, nel lavoro e nella vita di ogni giorno. Ovviamente anche noi litighiamo ci mancherebbe, ma più che litigi sono confronti.

E’ un po’ di moda in questi ultimi anni il fenomeno dei talent. Intanto cosa ne pensi e se mai hai avuto l’idea di prendervi parte.

Avevo 18-20, non ricordo bene, quando sostenni  il mio primo provino per la prima edizione di Amici di Maria De Filippi. Incredula, sono stata presa, avevo anche firmato un contratto. Ma il sogno è durato poco, perché dopo 20 giorni ricevo una telefonata in cui mi dicono che il mio posto era stato assegnato ad un’altra. I TALENT, da 10 anni a questa parte sono solo una scorciatoia, un’illusione. Anche perché il talento o ce l’hai o non ce l’hai e quello si vede una volta che il Talent è finito! Lei, Elena ha di sicuro  più tecnica mentre io, dal mio canto, ho più esperienza e faccia di c…

 

Elvia, cos’è l’invidia e perché il vostro mondo ne è così contaminato?

Sull’invidia potrei scrivere un’enciclopedia, il discorso è lungo. L’invidia, secondo me, è una malattia e per fortuna non ne sono affetta. Ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa in più o in meno di me, di noi, di tutti. Io, dal talento di un altro/a, cerco di apprendere qualcosa ma provare per il successo di una altro/a qualcosa che si possa associare a questa brutta malattia, direi che ce ne passa. 

Un domandone che ne comprende in realtà tre.La musica che preferisci cantare, il tuo giudizio sulla musica italiana, quella popolare e se ti senti lontana da essa e poi gli artisti che preferisci o quelli ai quali ti sei ispirata da quando hai iniziato la tua attività.

Amo la musica in quanto musica. Mi piace tutta, ascolto ogni cosa. Sono stata fortunata perché sono nata da un papà batterista (da sempre pittore di professione) e una mamma cantante, quindi cresciuta con Pino Daniele, Eduardo De Crescenzo, Mia Martini, Pink Floyd, Led Zeppelin ed Eric Clapton. L’artista italiana che mi ha ispirata maggiormente è stata Giorgia, anche perché “COME SAPREI” è stato il mio battesimo su di un palco a 15 anni. Ancora oggi ascolto i cantanti ed i gruppi che ascoltavo con i miei.

La pittura. Un papà pittore, arte allo stato puro da quando hai aperto gli occhi. Cos’è ora per te la pittura?

elviaromano quadro
Un quadro di Elvia Romano

Arte e Musica nel mio essere non sono  sullo stesso piano. Con la musica ho cominciato per gioco e poi è diventato il mio lavoro. La pittura e l’arte per me sono qualcosa di più spirituale. E’ in me da quando sono nata. Fatto sta che non riesco a fare a meno né dell’una né dell’altra.

Chiudiamo questa intervista con quelli che sono per te il sogno o i sogni che ancora vorresti diventassero certezza.

Un mio sogno? Ohi ohi, io sono una sognatrice……Il mio più grande sogno è continuare a fare quello che faccio, VIVERE DI ARTE. Poi, ma lo dico con un sottovoce opportuno, come ogni donna vorrei diventare mamma.

Ed io sottovoce ti ringrazio e ti faccio i complimenti sinceri per la tua schiettezza e per la simpatia. Ricordiamo che venerdì sera siete impegnate come Chips a Tempio per una serata live in Piazza d’Italia?

Grazie a te Antonio. Si, mi dai l’opportunità di ricordare che doman sera ci sarà questa esibizione live in Piazza d’Italia con Elena Delussu e con le Chips. A Tempio non suoniamo spesso e ci fa piacere che, dopo tante serate fatte fuori, torniamo ad esibirci nella nostra città.

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