Tempio Pausania, 5 dic. 2014-
Una vera ubriacatura la serata di stasera a X Factor. Una di quelle scarse occasioni nelle quali ci si ritrova appartenenti alla stessa famiglia, a questa terra che da stasera avrà un motivo d’orgoglio come poche volte capita. Mario Garrucciu ce l’ha fatta. E’ arrivato all’ultima puntata del più grande talent show d’Italia, quello che apre le porte ad una carriera artistica nei grandi palcoscenici nazionali. Inimmaginabile quando Mario ha partecipato alla selezione in mezzo ad altri 60.000 aspiranti. Una sete e una tenacia che lo ha premiato. Oggi siamo tutti felici, oggi è stata una serata da ricordare, come il primo amore, come la finale dei mondiali del 2006, come la cosa che ci ha fatto gioire di più e ci ha regalato una emozione indimenticabile. Lo abbiamo seguito in questa avventura come fosse nostro fratello o nostro figlio e gli abbiamo voluto bene da subito, sia chi lo conosceva e sia chi per la prima volta lo vedeva su un palco. Ha colpito quella sua semplicità tutta sarda e quel sorriso a bocca larga che lasciava intendere una umiltà di chi sa di non essere ancora nessuno ma che aveva tra le sue corde vocali quella potenzialità che lo ha portato alla fine a questo incredibile risultato.
Sarà anche un gioco X Factor ma nessuno di noi lo ha visto così. Quando l’ansia, la trepidazione per l’esito della votazione diventa un chewing gum che mastichiamo nervosamente, e la palpitazione del nostro cuore diventa la sola nota che ascoltiamo, quando ci stupiamo di quella faccia barbuta che acchiappa in simpatia, quando vorremmo tutti accompagnarlo con il nostro canto stonato per aiutarlo, beh allora è dura pensare che sia una kermesse di paese. Dietro l’angolo ci sta una carriera possibile, anzi certa. Dentro quelle sue due prove c’era l’anticamera spalancata della discografia che conta. Ecco perché tutti assieme abbiamo soffiato forte da casa e, in tutti i modi che la trasmissione consentiva, lo abbiamo votato. Una corsa dal PC al telefono, dal decoder agli sms, da facebook a twitter. Una serie di manovre che oramai ci siamo abituati a fare quasi in automatico. Siamo diventati, volenti o nolenti, “quelli del giovedì sera”, i fans che hanno in mano il destino di un nostro compaesano. E Tempio non è mancato all’appuntamento.
Ci hanno scritto da tutte le parti per dirci: lo abbiamo votato! E noi, quasi in lacrime, a ringraziare tutti manco fossimo i manager dell’artista. Noi siamo solo tempiesi, per la prima volta dopo tanto tempo a raccontare questa bellissima favola che è diventata realtà. Manca ancora un tassello, una piccola, esigua serata che ci darà, lo speriamo tutti, una gioia ancor maggiore.
“Mario, noi siamo contenti anche così. Ci hai regalato delle emozioni uniche che mai scorderemo e noi tutti, tempiesi, galluresi, sardi e tutti quelli che ti hanno votato, siamo al settimo cielo. Navighiamo nella sbornia di urla, lacrime, che ti offriremo sabato o domenica quando ti vedremo al Carmine. E sarà ancora felicità!”
Ecco le due prove di stasera di Mario Garrucciu:
