Tempio Pausania, il Movimento 5stelle per il Paolo Dettori. La deputata Emanuela Corda presenta un’interrogazione parlamentare ed una lettera aperta all’assessore regionale alla Sanità.

Tempio Pausania, 30 lug. 2015

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA (presentata in data 28 luglio 2015)

Corda – al Ministro della Salute – premesso che:

– nei territori di Tempio Pausania e Calangianus, comuni dell’alta Gallura, si segnala un progressivo e inesorabile depotenziamento dei servizi sanitari territoriali;

– tale progetto di depotenziamento dei servizi in danno dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania vede la luce nel lontano 2011, quando il 20 luglio 2011 il Consiglio Regionale con la delibera n° 31/2 ha declassato la struttura ospedaliera di Tempio Pausania da DEA di 1° livello (dipartimento emergenza accettazione; ospedali che offrono servizi sanitari medio-alti) a struttura ospedaliera in pronto soccorso semplice, dove si compiono interventi diagnostico-terapeutici, di stabilizzazione e cura del paziente, di ricovero oppure di trasferimento urgente al DEA (Spoke) di riferimento, secondo i protocolli concordati per le patologie di maggiore complessità o che richiedano tecnologie più appropriate;

– tutto ciò senza prendere in considerazione un fattore molto importante e cioè che il centro più vicino a Tempio Pausania è Olbia che si trova a 45 chilometri di distanza, ma raggiungerla significa dover affrontare una strada che versa in condizioni disastrose, a causa di una deviazione causata dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013, che ha generato uno smottamento costato la vita a 3 persone. Si mette in evidenza, quindi, la carenza strutturale della rete viaria che collega Tempio Pausania (e quindi l’ospedale Paolo Dettori) con la città di Olbia, collegata dalla strada provinciale 136, oggetto del tragico crollo del novembre 2013, a seguito del quale la strada è stata interrotta e da allora viene utilizzata in alternativa quella che collega Telti con Olbia, tratto ancora più tortuoso, con una perdita di tempo di oltre 12/15 minuti rispetto al tempo medio di percorrenza di 45 minuti;

– alla luce dell’attuale condizione delle rete stradale è evidente che una persona colpita da un infarto del miocardio potrebbe non giungere in tempo utile presso la struttura ospedaliera di Olbia;

– tale deroga permarrà fino alla data del 2016, anno in cui tali posti letto verranno sottratti alle strutture già esistenti sul territorio regionale per favorire la Qatar Foundation e impedendo di fatto a chiunque di poter fruire di un servizio essenziale garantito costituzionalmente dall’articolo 32 della nostra Costituzione-: di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa, con particolare riguardo all’effettivo rispetto dei livelli essenziali di assistenza, alla luce delle criticità logistiche che caratterizzano l’Alta Gallura.

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Ill.mo Assessore Sanità Regione Sardegna

Luigi Benedetto Arru

Viale Trento 69

09123 Cagliari

Ill.mo Assessore Luigi Benedetto Arru,

in qualità di Deputato della Repubblica Italiana, Le scrivo in merito depotenziamento della sanità sarda in particolare nei territori di Tempio Pausania e Calangianus e soprattutto al declassamento dell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

Una situazione che mi preoccupa da vicino non solo per il ruolo istituzionale che ricopro ma anche e soprattutto perché cittadina sarda e italiana.

La struttura ospedaliera di Tempio Pausania, con delibera del Consiglio Regionale n° 31 del 20 luglio 2011 è stata declassata da DEA di 1° Livello (Dipartimento Emergenza Accettazione; ospedali che offrono servizi sanitari medio-alti) a struttura ospedaliera in Pronto Soccorso Semplice. È da evidenziare che il PSR (Piano Sanitario Regionale) vigente è quello del 2007 redatto dalla allora Assessore Nerina Dirindin (Giunta Soru), cui non è mai seguito uno nuovo. Successivamente il Consiglio Regionale con la Legge n°21 del 07/11/2012 all’art. 4 ha decretato una ristrutturazione della rete ospedaliera regionale con la quale si è ridefinito il ruolo della sanità pubblica con dei tagli indiscriminati, favorendo la nascita di un ospedale privato (Ex San Raffaele, oggi Mater Olbia) cui sono stati assegnati in deroga al piano sanitario regionale circa 180 posti letto convenzionati con la Regione Sardegna, ma a condizione che questo abbia accesso ai fondi pubblici, che guarda caso, sono frutto del pagamento dei cittadini cui la Regione taglierà i servizi. Tutto ciò senza prendere in considerazione un fattore molto importante e cioè che il centro più vicino a Tempio Pausania è Olbia che si trova a 45 km, ma raggiungerla significa dover affrontare una strada che versa in condizioni disastrose a causa di una deviazione causata dalla tragica alluvione del 18/11/2013, che ha generato uno smottamento costato la vita a 3 persone. Si mette in evidenza, quindi, la carenza strutturale della rete viaria che collega Tempio Pausania (e quindi l’ospedale Paolo Dettori) con la Città di Olbia, collegata dalla SP 136 oggetto del tragico crollo nel novembre 2013. A seguito di tale crollo la strada è stata interrotta e da allora il tracciato per raggiungere Olbia è un tratto di strada ancora più tortuoso, con una perdita di tempo di oltre 12/15 minuti rispetto al tempo medio di percorrenza di 45 minuti. Alla luce di tale condizione è evidente che una persona colpita da un infarto del miocardio potrebbe non giungere in tempo utile presso la struttura ospedaliera di Olbia. Tale deroga permarrà fino alla data del 2016, anno in cui tali posti letto verranno sottratti alle strutture già esistenti sul territorio regionale per favorire la Qatar Foundation e impedendo di fatto a chiunque di poter fruire di un servizio essenziale garantito costituzionalmente dall’art. 32 della nostra Costituzione. E’ palese l’intento di voler far passare l’azione politica di riordino della sanità come applicazione della Legge Balduzzi, ma ogni azione posta in essere da parte dell’Assessorato alla Sanità sarda, altro non è che l’ennesima manovra politica creata ad hoc, per favorire dei territori in dispregio di altri, come l’alta Gallura, i cui i servizi resi dall’ospedale di Tempio, fino ad ora hanno permesso di salvare numerose vite. Pertanto, alla luce di quanto su esposto, la sottoscritta intende sapere come e se è intenzione della SS.VV. adottare dei provvedimenti per il mantenimento di tutti i servizi esistenti nell’Ospedale dell’Alta Gallura Paolo Dettori di Tempio Pausania, per tutelare il diritto alla salute dei cittadini sardi, costituzionalmente garantito.

RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilità e restando in attesa di Sue osservazioni in merito a quanto sopra riportato, colgo l’occasione per porgerLe i miei cordiali saluti.

Roma, 27 luglio 2015

On. Emanuela Corda

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