Tempio Pausania, 30 giu. 2015-
Giovedì 2 luglio alle ore 10,00 nel Palazzo degli Scolopi, si terrà la conferenza stampa per l’apertura al pubblico del rinnovato “Museo Bernardo De Muro” dedicato al grande tenore tempiese che dopo aver studiato presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma diventò famoso a livello nazionale ed internazionale soprattutto per l’interpretazione di Folco nell’Isabeau di Mascagli, di Pinkerton nella Madama Buttertfly di Puccini, di Don Jose nella Carmen di Bizet, di Radames nell’Aida e di Manrico nel Trovatore di Verdi.
Dopo l’importante opera di restauro realizzata con finanziamenti regionali in collaborazione con la Soprintendenza dei beni archeologici di Sassari e Nuoro, già illustrata ad un evento che aveva come ospite la figlia del tenore Dina De Muro, e il trasferimento e allestimento del Museo nelle sale al secondo piano del prestigioso e storico “Palazzo degli Scolopi” sede della biblioteca comunale e del sistema interbibliotecario Gallura e Anglona, adesso arriva anche l’apertura al pubblico e la possibilità per i visitatori di avere accesso allo straordinario patrimonio donato dall’artista e dalla sua famiglia alla città di Tempio attraverso delle visite guidate. Sei giovani selezionati con il Servizio Civile Nazionale, progetto garanzia giovani, che hanno concluso il periodo di formazione, accompagneranno i visitatori alla scoperta della vita di una delle voci fenomeno, per potenza di vibrazione, della lirica mondiale occupandosi di promuovere e rendere finalmente fruibile l’importante centro museale cittadino dedicato al grande tenore tempiese.
Il Museo che custodisce costumi di scena, oggetti personali, fotografie dell’epoca, ritratti, locandine,documenti, agende, corrispondenze del tenore con le personalità più influenti della cultura dell’epoca, manifesti, si snoda secondo un percorso cronologico che accompagna la vita e lo sviluppo della carriera del tenore. Un viaggio che dalla Sardegna porterà in varie parti del mondo, Italia, Spagna, Sud America e Stati Uniti, sui palcoscenici calcati da De Muro, testimoni del suo talento e del suo successo, alla scoperta delle relazioni personali e di amicizia del tenore.