Tempio Pausania, Il Popolo dei Lucchetti propone una linea d’azione per rispondere al piano di revisione sanitario dell’ASL.

Tempio Pausania, 2 mar. 2015-

Verrà diffuso nelle prossime ore un comunicato stampa scaturito dalla riunione di stasera del Popolo dei Lucchetti svoltosi all’Ex Me ufficio Turistico.

Le posizioni dei presenti, alla fine della discussione, hanno determinato una lettera che verrà inoltrata ai Sindaci del territorio dell’alta Gallura e ai futuri sindaci dei paesi che stanno per affrontare la contesa elettorale delle amministrative di fine maggio (il 31 maggio si rinnoveranno diverse amministrazioni tra i comuni dell’alta Gallura). A seguito del coinvolgimento degli ammistratori verrà organizzata anche una popolare e pacifica manifestazione di protesta nella quale verranno coinvolti tutti, dal mondo civile a quello della scuola, dalle forze politiche a quelle sindacali. Speriamo che anche la classe medica e paramedica faccia la sua parte perché, tolti alcuni medici e qualche altro sanitario che hanno aderito all’associazione del Popolo dei Lucchetti, su tutti gli altri sembra caduto il silenzio. Crediamo che questo non sia il momento di restare passivi e silenziosi. Bisogna lottare tutti!

La presenza di alcuni fondatori della libera e spontanea associazione di cittadini, denominata Popolo dei Lucchetti, tra essi anche degli amministratori, in questa vertenza dà speranza che ciò che in sede istituzionale non ha avuto grande sviluppo, tolto il lavoro immane della Commissione Sanità al Comune di Tempio e il lavoro di alcuni sindaci ed amministratori del territorio, possa sortire una presa di coscienza univoca e collegiale degli stessi amministratori che si apprestano alla seconda e forse decisiva riunione del 8 aprile prossimo a Olbia.

Bisogna essere coesi e fortemente determinati a non accettare le decisioni dell’ASL e del suo commmissario straordinario e mettere in pratica tutte le possibili armi per una revisione che consenta all’ospedale di mantenere lo status quo e anche migliorarne l’esistente.

Coinvolgere anche i futuri amministratori che dovranno garantire non un impegno formale ma una linea programmatica decisa e perentoria, a prescindere da chi andrà ad amministrare questi comuni dal 1 giugno 2015. Non dev’essere un impegno di difesa e basta ma un programma ben definito e strutturato proprio come di fondamentale priorità in qualsiasi cartello elettorale delle liste in campo.

Lo scenario ora si sposta ai sindaci, in carica e futuri, del territorio che devono rispondere e dare le garanzie che occorrono in questa spinosa vicenda.

 

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