Tempio Pausania, La rotatoria mobile, perché?

Tempio Pausania, 8 set. 2016-

Ce la siamo trovati tutti così, all’improvviso, come un assembramento confuso di blocchi rossi e bianchi, dicono sia una rotatoria. Valido come smistatore di traffico, il principio di una rotatoria appare scontato se gli spazi ne consentissero la costruzione. Ma gli spazi, nella rotatoria mobile del tribunale, messa nell’incrocio tra via Angioy, via Limbara e via Episcopio, sembra non abbiano un sufficiente volume. Tant’è che il principio stesso della rotatoria, un raggio ampio in primis, viene meno.

Ora, visto il successo, qualsiasi polemica messa al bando, di quella di San Giuseppe, opera utile e i cui risultati sulla fluidità del traffico sono evidenti anche a tutti i detrattori che prefiguravano caos, code e ignoranze, non appare comprensibile il senso di questa seconda opera (per così dire, in quanto mobile e continuamente adattata) che, oltre che esteticamente orribile, sembra contro senso.

Mi spiego: gli spazi ristretti, la mancata tracciatura a terra, non danno indicazioni all’automobilista che si trova a percorrerla sperando non ci sia traffico. Il problema secondo il mio punto di vista serio sarà dalla prossima settimana, inizio dell’anno scolastico. Il punto diciamolo subito, è sempre stato abbastanza ostico. La zona serve ben quattro istituti scolastici, senza contare gli avventori del tribunale. Il caseggiato è poco distante e tutti siamo testimoni di lunghe code all’uscita dalle scuole, sia delle elementari che delle medie e delle superiori (Liceo Classico-Scientifico e Istituto Tecnico Commerciale).

Abbiamo la sicurezza che i bambini e i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici siano abbastanza tranquilli anche in presenza della segnaletica a terra, ivi compresi i passaggi pedonali?

foto savino di muro
foto savino di muro

Mi domando e dico, possibile che questa città, a settembre, abbia pensato al carnevale e al passaggio dei carri allegorici (va bè, la programmazione, ma sempre lì si va a parare!) e poco si sia curata degli autobus che passano di continuo da quel tratto e che stanno trovando difficoltà a passare in maniera fluida). Stamattina, ma per quanto ne sono a conoscenza è già capitato diverse volte in questi pochi giorni, molte autovetture si sono sfiorate perché lo spazio è troppo ristretto anche nel rispetto delle precedenze all’interno delle rotatorie.

Mi stavo chiedendo – ci ha scritto un lettore – se questi (inteso come amministratori) hanno la più pallida idea che in quello spazio ci passano centinaia di ragazzi delle scuole. La settimana prossima il caos, che già appare vero sconcerto tra gli automobilisti, sarà maggiore perché iniziano le scuole e a rischio c’è la sicurezza dei nostri figli. Ma come le pensano queste cose?

Non mi sento di dar torto al lettore che unisce la sua preoccupazione a quelle di tanti altri che si sono chiesti, perché?

Antonio Masoni

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