Tempio Pausania, La Stazione ferroviaria di Tempio, lavori in corso sugli alberi ai lati del tratto di accesso.

Tempio Pausania, 31 mar. 2017-

Certo qualcuno avrà da ridire su questi lavori eseguiti sulle piante che costeggiavano i marciapiedi nel tratto di ingresso verso la Stazione Ferroviaria di Tempio. Quando si parla di verde pubblico,  molti sono pronti a storcere il naso, qualcuno a gridare allo scandalo, altri a sottolineare che ben altro bisognerebbe fare a Tempio per renderlo decoroso e bello com’era un tempo. Su questa frase, usata e abusata, credo che pure la mia memoria inizi a vacillare. L’immagine di una città che l’amico Vittorio Ruggero spesso rimarca nella sua lunghissima attività di fotografo e ricercatore di immagini storiche, non esiste più e riproporla è impresa ardua e pericolosa. In buona sostanza, mi sento di usare il buon senso e constatare, così come ho fatto, quanto sta accadendo nei lavori in corso alla Stazione ferroviaria, che come tutti sanno, funge da spazio di parcheggio per gli autobus e ad una scarsa, quasi inesistente, attività dei treni.

Nel viale di accesso si notano piante abbattute  e altre potate. Il taglio radicale alla base delle prime ha un motivo palese e le foto lo attestano in maniera chiara. Erano malate e la sostanza interna è assente del tutto. Una probabile malattia che le ha rese deboli, e soprattutto soggette a fragilità. Su queste piante, osservate e periziate dalla Università di Agraria di Sassari, si è intervenuto col taglio. Su altre invece si è provveduto con una energica potatura, capitozzatura per dare loro la possibilità di riprendersi.

Le piante sono nella maggior parte bagolari e qualche acacia. Molte di esse erano pericolanti ed è per questo che sono state abbattute. “Il taglio radicale- mi dice l’assessore Quagnenti- è stato deciso con gli esperti della Università di Sassari e la collaborazione di Forestas, dopo che, trattandosi di bagolari, piante ornamentali di interesse botanico, era stata attivata la convenzione e la collaborazione con l’ateneo turritano che esiste da tempo.”

Non mi sento di appartenere a nessuna delle “voci” che certamente avranno da dire la loro e quindi, come talvolta faccio, mi limito a mostravi delle foto.

I lavori proseguiranno nei prossimi giorni con altre potature. Il cartello dei lavori in corso vi mostra come gli stessi siano iniziati da ieri 30 marzo.

Antonio Masoni 

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