Tempio Pausania, “L’apertura della sede sociale”. Resistenza Gallura: iniziative ed impegno per il territorio.

Tempio Pausania, 17 dic. 2017-

Si sono dati appuntamento nella serata di ieri, sabato 16 dicembre, gli attivisti e i simpatizzanti dell’associazione culturale Resistenza Gallura, che ispirano la loro iniziativa ai valori cardine del marxismo-leninismo. Il nome scelto per il circolo è invece dedicato ad un grande uomo, un sardo che ha fatto la storia di quella che un tempo era stata la rinascita comunista, Enrico Berlinguer. Propositi e finalità non per forza di carattere politico, idee e progetti da condividere con le forze sociali e comuni cittadini, operatività caparbia e decisa verso  quanto accade in questo territorio gallurese e non solo, per provare a riconnettere la gente allo stesso, sposando temi opposti alla deriva liberista  e xenofoba che rappresenta, a loro parere, il male da contrastare a tutti i costi.  Non mancano le idee e nemmeno la passione, caratteristica comune che già dai primi albori dell’associazione erano venuti alla luce con alcune battaglie che hanno visto i membri di R.G. lottare per l’ospedale, per i licenziati della Ditta Ganau, essere protagonisti di iniziative che, grazie anche alla loro sostanziale presenza, hanno dimostrato quali siano e saranno i principi su cui si basa l’impegno associativo.

L’ingresso della sede sociale in via Puglia

Una sede sociale in via Umbria, nella parte alta dell’ultimo tratto di via Roma che nel prosieguo va a terminare nella strada circonvallazione della città. Due stanze, di cui una dedicata alle riunioni e una d’ingresso dove ieri erano tanti i simpatizzanti che si sono incontrati per celebrare questa giornata gioiosa e nostalgica, un revival di pugni chiusi e canti della resistenza, che hanno dato vibrazioni e sentimento a quanti nel comunismo hanno sempre creduto sin dalla gioventù.

Sapore vagamente retrò, ma una lettura  attenta dell’attuale situazione socio politica, indirizzata alla sostanza, alle debolezze e alle fragilità esistenti nel tessuto sociale della Gallura, senza lasciare nessuno dietro, per esserci e contare e, magari, riuscire a riformare quelle politiche di sinistra che sembrano oggi oggetti inanimati, simboli calpestati dalla storia degli ultimi anni della politica italiana che non pare abbia più contenuti ma sia preda di interessi e mire personali. Infrangere anche questa dispersione è uno degli scopi dell’associazione, quanto meno riferiti al territorio.

Fa bella mostra di se anche un’opera, che Cordella ha detto essere stato il primo regalo all’associazione, un quadro che raffigura Antonio Gramsci realizzato da Walter Piras, un maestro elementare che insegna a San Pasquale e risiede ad Aglientu. A questo dono ne sono seguiti altri per un augurio di buon lavoro e di un’attività che si leghi ai bisogni della Gallura.

Il quadro che raffigura Antonio Gramsci realizzato da Walter Piras

Vibrazioni, dicevamo,una festa dei cuori di queste donne e uomini che hanno conosciuto un’altra Italia e un altra politica, che hanno ascoltato “gli indifferenti” di Gramsci con i lucciconi agli occhi, come se su questo paese, non fosse mai passato un ciclone che ha distrutto e distruggerà tutto, chiamato Europa, l’unico e solo mostro da combattere. Però, un comunista, aldilà della sua appartenenza e del suo cuore, ha anche la capacità di capire che il nemico non è il PD o la destra, sa discernere con attenzione e sa ragionare, e saprà esserci per  una lotta comune che può cambiare il corso di questa storia apparentemente segnata e non modificabile.

Occorrono passione, impegno, senso di altruismo spiccato, conoscenza, tutti elementi presenti all’interno degli attivisti di R.G. Al momento opportuno, saranno preziosi “compagni” con cui è certo qualsiasi battaglia di giustizia sociale si potrà e dovrà combattere.

Ho percorso assieme a qualcuno di loro una strada comune in alcune battaglie, con Alessandro, Mario, Giuseppe, Liana, Daniela e gli altri, ne ho sentito forte l’impegno e la dedizione per cause comuni, e credo che questa nuova dimensione che hanno creato possa generare fatti concreti e positivi. In questo momento c’è bisogno di capire, in questa fase storica tremenda, c’è bisogno di tutti e abbiamo anche poco tempo.

Antonio Masoni

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